Roma, 2 mag – C’è ancora chi ironizza quando sente parlare di Grande Sostituzione. Quel vezzo tutto radical chic di fare lo struzzo di fronte alla realtà, che è così anche se a qualcuno non pare, o per meglio dire non appare perché evitano di guardarla. Preferiscono nascondersi e darsi a commenti sarcastici in stile Lercio, tanto per sentirsi più guitti. Peccato che da qualche anno questa realtà sia evidente a tutti, a chi la affronta come a chi tenta di edulcorarla arrendendosi al fatalismo. In buona parte dell’Europa ad esempio si registra un dato piuttosto indicativo dello stravolgimento in atto: il nome più diffuso tra i nuovi nati è Maometto.
Già nel 2008 il Times realizzò un’inchiesta che metteva in luce come a Londra la classifica era guidata dal nome del Profeta dell’Islam. Bastò infatti riunire in un dato statistico tutte le varianti del nome Maometto: Muhammad, Muhammed, Mohammed, Mohammad e ancora Mohamed e Muhammadu. In base alla provenienza dei genitori dei nuovi nati cambia il modo di scriverlo, ma il nome appunto è lo stesso. Non solo a Londra, in tutta l’Inghilterra nel 2015 si scoprì facilmente che Maometto era il nome più scelto.
La “svolta” in Germania
Adesso, grazie a una ricerca curata dalla Gesellschaft für deutsche Sprache, scopriamo che anche in Germania è avvenuta questa sintomatica “svolta multiculturale”. I dati dicono che nel 2018 a Berlino il nome più scelto per i neonati è stato proprio Maometto, sempre se inteso in tutte le sue varianti ortografiche. A Brema è invece al terzo posto, ma è comunque una conferma che i cittadini di fede islamica in Germania sono decisamente più prolifici e mantengono forti legami con le proprie radici religiose.
E pensare che se guardiamo al dato generale tedesco, lo scorso anno in Germania il nome più scelto per i maschi fu Paul e per le femmine Marie. Un rapido cambiamento dunque, che fotografa la realtà per quella che è. Sempre che le statistiche non vengano messe in discussione da qualche battuta al fulmicotone dei soliti noti sopra menzionati.
Eugenio Palazzini
1 commento
[…] consideriamo che in Germania vivono circa 5 milioni di islamici, pari al 6% della popolazione totale, le cifre potrebbero essere consistenti e secondo il governo […]