Roma, 20 mag – “Imminente” un cessate il fuoco, forse già nelle prossime 24 ore. E’ quanto avrebbero rivelato fonti di Hamas alla Cnn. La stessa organizzazione palestinese parla di ‘‘atmosfera positiva” anche ”grazie al sostegno dei nostri fratelli egiziani e del Qatar”. Moussa Abu Marzouk, uno dei leader politici di Hamas, ha precisato che “possiamo combattere per mesi, ciò che è nascosto agli occhi di Israele è molto più grande. Se Israele avesse lanciato un’incursione di terra nella Striscia, avrebbe visto cose che non aveva mai visto prima”. Ma lo stesso Abu Marzook ritiene che ”Israele sta lavorando con vigore per raggiungere un cessate il fuoco”. Dichiarazioni ufficiali però ancora non ci sono e nel frattempo proseguono i bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza.
Gaza, cessate il fuoco chiesto anche dagli Stati Uniti
Viceversa dal martoriato lembo di terra palestinese nella notte sono partiti meno razzi rispetto ai giorni scorsi, circa 80 secondo secondo le forze di difesa israeliane.
Segnali di una possibile tregua erano però arrivati anche ieri, da fonti militari israeliane a France Presse: “Stiamo studiando la questione del momento opportuno per un cessate il fuoco”, però “ci prepariamo a diversi giorni” di operazioni supplementari.
Adesso però anche gli Stati Uniti premono per una de-escalation. Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi, ha “discusso gli sforzi per porre fine alla violenza che ha causato la morte di civili israeliani e palestinesi, compresi i bambini“. E’ quanto si legge in una nota del Dipartimento di Stato Usa. “Il Segretario ha notato che gli Stati Uniti rimarranno impegnati con Israele, l’Autorità Palestinese e le parti interessate regionali nei giorni a venire e ha rafforzato il messaggio che gli Stati Uniti si aspettano di vedere la riduzione dell’escalation sulla via del cessate il fuoco”.
Eugenio Palazzini