Cambridge, 17 nov – L’azienda statunitense Moderna ha annunciato che il suo vaccino contro il coronavirus – mRNA-1273 – ha una efficacia del 94,5%, balzando così in testa nella corsa mondiale dei vaccini contro il Sars-Cov-2, superando sia quello russo – lo Sputnik V (efficace al 92%) – che l’altro Usa, quello della Pfizer (efficace al 90%). I dati sono preliminari, e gli studi sul vaccino di Moderna sono ancora in corso, pertanto le percentuali potranno cambiare. Tuttavia si tratta di risultati più che incoraggianti e offrono una speranza contro la pandemia che ha già fatto oltre 1,2 milioni di vittime e ha contagiato 53 milioni di persone in tutto il mondo.
Fauci: “Risultato davvero impressionante”
“E’ davvero una buona notizia – commenta Anthony Fauci, massimo esperto Usa di malattie infettive – un forte passo nella direzione giusta. Pensavo che saremmo stati bravi, ma il 94,5% è davvero impressionante“. Pertanto, visti i buoni risultati di Pfizer – annuncia Fauci – “prevediamo dosi di entrambi i vaccini a fine dicembre per le categorie ad alto rischio“. Moderna, che ha ricevuto la gigantesca cifra di 2,5 miliardi di dollari dal governo Usa, destinerà tutte le dosi del 2020 (20 milioni) al suo Paese. Dal 2021 comincerà a guardare anche agli altri, con 500 milioni-un miliardo di dosi previste per l’anno prossimo. L’azienda ha concluso accordi con Israele e Qatar e sta trattando con l’Europa.
Von der Leyen: “Stiamo lavorando a un sesto contratto per il vaccino, quello con Moderna”
“Domani autorizziamo un nuovo contratto con Curevac per il vaccino contro il Covid-19, che ci permetterà di assicurarci fino a 405 milioni di dosi. Questo è il quinto contratto per il nostro portafogli di vaccini e stiamo lavorando ad un sesto con Moderna“, annuncia dal canto suo la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. In questa fase – precisa – “non sappiamo ancora quale vaccino si rivelerà efficace. L’Ema li autorizzerà solo dopo una valutazione attenta ed è per questo motivo che abbiamo bisogno di un portafogli di vaccini ampio e basato su tecnologie diverse”. Ogni Stato membro – assicura la von der Leyen – “riceverà il vaccino allo stesso tempo, su base percentuale, e alle stesse condizioni”.
Per questo vaccino non sono necessarie temperature troppo basse di conservazione
Moderna intende ora presentare una richiesta d’autorizzazione all’uso per emergenza all’ente Usa per il controllo dei farmaci Fda. Questa analisi preliminare “positiva del nostro studio di Fase 3 ci ha dato la prima conferma clinica che il nostro vaccino può prevenire Covid-19, incluse le forme gravi”, ha dichiarato Stéphane Bancel, ad di Moderna. Il vaccino mRNA-1273 presenta anche facilità di distribuzione e stoccaggio dal momento che per la sua conservazione non sono necessarie temperature troppo basse, come per quello Pfizer. Rimane infatti stabile a temperature standard di refrigerazione tra 2 e 8 gradi centigradi per 30 giorni, e si prevedono condizioni di trasporto e conservazione a lungo termine a temperature standard da congelatore di -20 gradi per 6 mesi.
Pertanto il vaccino Moderna si profila per adesso come il candidato più facile da gestire tra – lo ricordiamo – almeno 46 in sperimentazione clinica, cioè sull’uomo (e almeno 180 in totale allo studio).
Adolfo Spezzaferro
4 comments
Questa è una notizia fuorviante per non dire “di parte”…
Andate a vedere come hanno condotto il test…
Si parla di 100 persone a cui 5 è stato iniettato il liquido miracoloso e agli altri un placebo.
Ovvio che i dati sono eclatanti
…..
Vuoi vedere che le azioni della Pfeizer crolleranno vertiginosamente?
Burioni cosa ne starà pensando ?
[…] e avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi. “Come sapete il primo vaccino è quello di Pfizer, all’Italia arriveranno nella seconda parte di gennaio 3,4 milioni di dosi, sufficienti a […]
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