Roma, 10 mag – Il governo francese non perde il vizio e attacca di nuovo, in modo tanto sguaiato quanto sciocco, Giorgia Meloni. Stavolta a offendere il premier italiano ci ha pensato Stéphane Séjourné, leader del partito di Macron, accusandola di fare demagogia con una politica “ingiusta, disumana e inefficace”. E’ quanto riportato da Le Figaro, in un articolo apposito sulla crisi tra Italia e Francia.
Il governo Macron offende ancora la Meloni: “E’ disumana e inefficace”
“L’estrema destra francese prende per modello l’estrema destra italiana. Si deve denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza. Meloni fa tanta demagogia sull’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficace“, ha detto il capo di Renaissance. Un attacco che, stando a Le Figaro, “l’eurodeputato prevede di ripetere il 25 maggio a Roma, dove organizza un seminario del gruppo Renew a sostegno del Pd“.
Sì perché il partito di Macron è alleato con il Partito Democratico, di qui le continue sciabolate al governo italiano, peraltro dovute anche ai problemi interni. L’esecutivo francese si ritrova infatti in profonda crisi di consensi, incalzato dalle opposizioni e in particolare da Marine Le Pen.
La replica di Salvini: “Inaccettabile”
“Toni inaccettabili e offensivi – ha replicato Matteo Salvini via Twitter – la Francia non può dare lezioni a nessuno. Portino rispetto al governo italiano”. Per poi tuonare: “Portino rispetto al governo italiano”, ha poi aggiunto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture su Twitter. Nel frattempo, a commentare l’ennesimo insulto del governo Macron, è intervenuto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari. Interpellato dall’Adnkronos, Fazzolari ha chiesto più coerenza a Parigi: “È una buona notizia se i membri del governo francese e gli esponenti del partito di Macron cominciano a dire che vogliono che l’Italia fermi l’immigrazione illegale di massa. Finora hanno sostenuto l’opposto e cioè la bizzarra tesi secondo la quale l’Italia era tenuta a far entrare chiunque e poi farsi carico dell’accoglienza”. E ancora: “Confidiamo che saranno ora coerenti e non ostacoleranno più le politiche italiane di contrasto agli scafisti e alle ong ideologizzate, e anzi sosterranno in Europa la proposta italiana di una politica europea volta a fermare le partenze illegali dal nord Africa”.
Meloni: “Hanno problemi di consenso”
Intanto è arrivata anche la replica di Giorgia Meloni: “Evidentemente c’è qualche problema che devono risolvere. Ma non credo sia un problema che hanno con noi. Evidentemente c’è qualche problema di tenuta del consenso che bisogna affrontare, ma è un problema interno. Non mi ci voglio infilare, capisco le difficoltà“, ha detto il premier italiano, a margine dell’incontro con il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala.
Alessandro Della Guglia