Parigi, 27 giu – Ormai tra le grandi multinazionali è in corso una vera e propria gara a chi mette in campo l’iniziativa più demenziale per accollarsi al carrozzone dell’onda di antirazzismo un tanto al chilo che ormai affligge l’intero Occidente. E così, dopo le censure per Via col Vento e tutti i vecchi film “razzisti” e i ricatti di North Face a Facebook, ecco che adesso si sveglia anche il gigante francese dei cosmetici, L’Oreal. L’annuncio è di quelli destinati a rimanere nella storia: “Il gruppo L’Oreal ha deciso di ritirare le parole bianco/sbiancante (white/whitening), chiaro (fair/fairness, light/lightening) da tutti i prodotti destinati a uniformare la pelle”.
Inseguendo l’Unilever
Un duro colpo al razzismo. E potrebbe non essere l’unico, visto che c’è chi ritiene che L’Oreal starebbe pensando all’eventualità di un ritiro immediato dal commercio dei prodotti in vendita. La decisione “antirazzista” della multinazionale francese giunge dopo quella della filiale indiana del gruppo Unilever, che ha deciso di cambiare nome alla sua crema sbiancante per la pelle “Fair & Lovely”. “Abbiamo capito che i termini piacevole, bianco e luminoso suggeriscono tutti la stessa idea di bellezza, che non copre tutta la realtà”, hanno detto i vertici della filiale indiana di Unilever.
Ma non solo L’Oreal e Unilever. Anche Johnson & Johnson ha confermato che non venderà più il siero sbiancante “Fine Fairness” della Neutrogena. Insomma anche i giganti dei cosmetici si aggiungono all’elenco infinito di multinazionali che sostengono l’antirazzismo e Black lives matter. Mai protesta aveva goduto di un simile favore da parte del “sistema”.
Davide Romano
10 comments
Basta NON comprare …… quanto VALE un
negro ?????
Se a comprare siamo NOI ….il negro
si FOTTA !!!!!
Quando si vende la m…a, a caro prezzo, bisogna inventarsi tutto. Etici dei miei stivali!
La nuova varechina non sbianca più.
E le pubblicità dei detersivi da bucato, tipo “più bianco, che più bianco non si può”?.. 😏😏😏😂😂😂
[…] Al bando i cosmetici razzisti. Per L’Oreal non si può più dire “crema sbiancante” di Davide Romano Ormai tra le grandi multinazionali è in corso una vera e propria gara a chi mette in campo l’iniziativa più demenziale per accollarsi al carrozzone dell’onda di antirazzismo un tanto al chilo che ormai affligge l’intero Occidente. E così, dopo le censure per Via col Vento e tutti i vecchi film “razzisti” e i ricatti di North Face a Facebook, ecco che adesso si sveglia anche il gigante francese dei cosmetici, L’Oreal. L’annuncio è di quelli destinati a rimanere nella storia: “Il gruppo L’Oreal ha deciso di ritirare le parole bianco/sbiancante (white/whitening), chiaro (fair/fairness, light/lightening) da tutti i prodotti destinati a uniformare la pelle”. Al bando i cosmetici razzisti. Per L’Oreal non si può più dire “crema sbiancante” […]
Ma il mondo è impazzito? Va beh hanno ucciso un nero, anzi un diversamente bianco. Certo non ne sono felice, come per ogni persona che viene uccisa in maniera violenta. Flojd era nero e allora? Non comprerò più prodotti loreal, perché tutto ciò mi fa venire l’orticaria, per tanta ipocrisia!
[…] messaggi discriminatori. Sembra assurdo pensare che qualcuno ci creda davvero, eppure dopo il bianco bandito dalle creme “L’Oreal”, non c’è da stupirsi che adesso tocchi all’argento della scuderia tedesca. Fortuna che […]
[…] messaggi discriminatori. Sembra assurdo pensare che qualcuno ci creda davvero, eppure dopo il bianco bandito dalle creme “L’Oreal”, non c’è da stupirsi che adesso tocchi all’argento della scuderia tedesca. Fortuna che la […]
[…] messaggi discriminatori. Sembra assurdo pensare che qualcuno ci creda davvero, eppure dopo il bianco bandito dalle creme “L’Oreal”, non c’è da stupirsi che adesso tocchi all’argento della scuderia tedesca. Fortuna che la […]
[…] messaggi discriminatori. Sembra assurdo pensare che qualcuno ci creda davvero, eppure dopo il bianco bandito dalle creme “L’Oreal”, non c’è da stupirsi che adesso tocchi all’argento della scuderia tedesca. Fortuna che la […]