Roma, 8 dic – L’attacco all’ambasciata italiana ad Atene, avvenuto lo scorso 2 dicembre, è stato rivendicato dal gruppo anarchico “Carlo Giuliani Revenge Nuclei”. Gli attentatori avevano incendiato, in quell’occasione, l’auto del primo consigliere dell’ambasciata d’Italia, Susanna Schlein.
“Carlo Giuliani Revenge Nuclei”: gli anarchici che hanno rivendicato l’attentato alla Schlein
A rivendicate l’attacco, come detto, è stato un gruppo anarchico greco che si è autodefinito “Carlo Giuliani Revenge Nuclei”, specificando di avere “sostegno di un anarchico italiano in carcere in sciopero della fame da ottobre”. Il riferimento, chiaro, è ad Alfredo Cospito. “Compagno, non importa quanto si sforzino di seppellirti, non ti dimenticheremo mai”, si legge nella rivendicazione del gruppo anarchico. Nelle scorse settimane, ad Atene, scritte firmate da anarchici erano comparse sulle mura dell’ambasciata d’Italia e su quelle della Banca di Grecia. Diversi slogan a sostegno dello sciopero della fame di Cospito, detenuto in regime di 41bis.
Una delle scritte recitava: “Il regime del 41 bis in Italia è tortura”. In merito ai legami tra l’attacco alla Schlein e la vicenda di Cospito, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si era espresso così: “Questo spetta agli inquirenti greci, sembrerebbe che ce ne sia qualche possibile ragione. Le modalità di tempo e di esecuzione lascerebbero presupporre sicuramente questo”. Ricordiamo che l’anarchico Cospito è in carcere per aver gambizzato nel maggio 2012 Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare. Adesso gli inquirenti temono che attacchi anarchici possano verificarsi anche in Italia, sempre in relazione a questa vicenda.
Alessandro Della Guglia