Roma, 4 dic – Che il reddito di cittadinanza fosse destinato anche a molti stranieri, era cosa nota. La misura fortemente voluta dai grillini, dopo una campagna elettorale in cui non parlavano quasi d’altro, dopo una serie di intoppi iniziali sta entrando adesso a pieno regime. A tal punto che si è sbloccata pure la procedura per l’erogazione del reddito agli extracomunitari. A confermarlo è l’Inps, che ha spiegato come il decreto del ministero del Lavoro di concerto con quello degli Esteri, ha stabilito precisamente l’ambito di applicazione della norma sui documenti da produrre per garantirsi la carta Rdc.
Soltanto i cittadini di 19 nazioni fuori dall’Ue avranno qualche pratica in più da svolgere per ottenere il reddito. Ma niente di insormontabile, dovranno semplicemente produrre una documentazione aggiuntiva riguardante il patrimonio immobiliare estero. Ecco quali sono gli “sfortunati” 19 Paesi: Bhutan, la Repubblica di Corea, le Figi, il Giappone, Hong Kong, l’Islanda, il Kosovo, il Kirghizistan, il Kuwait, la Malaysia, la Nuova Zelanda, il Qatar, il Ruanda, San Marino, Santa Lucia Singapore, la Svizzera, Taiwan e Tonga. Immaginiamo la fila di cittadini giapponesi ansiosi di richiedere il reddito di cittadinanza in Italia.
Anche gli arretrati
Per tutti gli altri (ovvero la grande maggioranza), se dotati dei necessari requisiti, si è ora sbloccata la domanda e presto arriverà la carta da utilizzare. Come precisato nella nota dell’Inps, per “le domande presentate da aprile 2019 dai cittadini extracomunitari degli Stati o territori non inclusi nell’allegato al decreto interministeriale per le quali è già stata effettuata l’istruttoria per la verifica dei requisiti previsti per l’accesso al beneficio saranno disposti il rilascio della carta Rdc e il contestuale invio della prima disposizione di pagamento a Poste Italiane S.p.A. Previa verifica della permanenza dei requisiti, si provvederà al successivo invio – con cadenza quindicinale – delle eventuali mensilità arretrate maturate”.
Alessandro Della Guglia
3 comments
Che schifo! Già lo danno a spacciatori, malavitosi, truffatori e quant’altro e ora, lo percepiranno pure gli immigrati che sono entrati clandestinamente e sono qui da pochi mesi!! Poi? Sicuramente sarà l’ennesimo incentivo per l’arrivo di inutili allogeni da mantenere e sopportare nelle nostre città!
Potremmo anche dire che li paghiamo pure per farli entrare.
Ci stiamo svendendo.
Altro che surriscaldamento globale.
Altro che cambiamenti climatici.
Stiamo vivendo un ribaltamento totale.