Roma, 14 mag – Se esiste qualcosa di insopportabile persino in questa contemporaneità di mediocri orrori, è l’ipocrisia, in particolare quando essa è accompagnata da abbondanti dosi di retorica a buon mercato, come nel caso delle unioni civili appena approvate dal Parlamento.
Ipocrisia già nel nome: “unioni civili” non vuol dire assolutamente nulla, si tratta semplicemente della legalizzazione del matrimonio fra omosessuali con altro nome. Non a caso si tratta di un capolavoro di doppiezza partorito dal trio democristianissimo Renzi-Alfano-Boschi. Tra le regole relative, infatti, che permettono la scelta del cognome di uno dei simil-coniugi, l’art. 20 recita quanto segue: “Al solo fine di assicurare l’effettività della tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, le disposizioni che si riferiscono al matrimonio e le disposizioni contenenti le parole coniuge, coniugi, o termini equivalenti, ovunque ricorrono nelle leggi (…) si applicano anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso“. L’art. 45 chiarisce altresì che la medesima equiparazione vale anche per le graduatorie relative all’assegnazione di alloggi di edilizia popolare, che, detto per inciso, erano state concepite per sostenere le giovani coppie desiderose di farsi una famiglia e gli anziani in difficoltà economica in età post-lavorativa. In effetti non si capisce per quale motivo due conviventi eterosessuali, che hanno liberamente deciso di non contrarre matrimonio, dovrebbero unirsi civilmente, se gli effetti sono i medesimi. La comunione dei beni o l’eredità erano già possibili con atti notarili, e quanto alle lacrimevoli ipotesi prospettate dalla propaganda della lobby gay, di non poter assistere i partner nei ricoveri ospedalieri o in galera o altro, già superate nella realtà quotidiana.
La legge ovviamente apre la strada almeno teoricamente a forme di bigamia, e non vietandole esplicitamente, alle tanto agognate adozioni con cui due ricchi potranno rovinare la vita a persone terze (i bambini) per soddisfare una innaturale voglia di omologazione piccolo-borghese. Sembrano lontani i tempi in cui un Mario Mieli definiva se stesso “checca rivoluzionaria”: il nuovo simbolo dell’insopportabile movimentismo LGBT è Lucia Mondella, castissima e purissima che come unico obiettivo pare avere quello di sposarsi con il suo bel Renzo, rifuggendo il perfido seduttore. Purtroppo, matrimonio significa dovere (munus) della madre, ossia il dovere di fare figli, e, per estensione, legame che legittima i figli nati dall’unione. Analogamente patrimonium indicava il dovere paterno di provvedere alla famiglia, materialmente e spiritualmente. Parlare quindi di matrimonio fra due uomini, due donne, tre uomini due donne ed un cane non ha alcun senso. Ma se il matrimonio indicava l’interesse di culture sane a perpetuarsi nel tempo, le “unioni civili” allora rappresentano l’esatto opposto, ovvero un nichilistico desiderio di autodistruzione.
Interessante, come sempre, la posizione dell’immigrato argentino vestito di bianco: “Non mi immischio”. Certo, se la famiglia va a puttane (trans) non si immischia, ma quando si parla di immigrazione, privilegi fiscali, 8 per mille viceversa si immischia con gioia negli affari di questo stato pretesamente laico e sovrano. Certamente, Tito Boeri, il quale vuole massacrare tutti i pensionati “ricchi” (che prendono oltre 1000 euro, par di capire), ci assicura che per la reversibilità è tutto a posto, il costo non sarà più di qualche centinaio di milioni l’anno. Incredibile, nell’epoca del “ce lo chiede l’Europa”, in cui bisogna spremere ogni pidocchioso centesimo in una grottesca parodia di Ebenezer Scrooge, la leggerezza con cui si parla di qualche miliarduccio sprecato per far contenta la Cirinnà. Interessante, poi, la signora: il profilo che ella pone nel suo sito personale riferisce del suo impegno politico, ovviamente, ma anche della sua scelta vegetariana e del fatto che lei ed il marito hanno “tanti figli non umani, quattro cani, Arno Luna e Orso maremmani enormi, e Libera, una piccola Beagle che ho salvato dalla morte per sperimentazione nel terribile canile Green Hill, a quattro gatti tutti salvati dalla strada, Red Tiger Mizzi e Rosita, due meravigliose cavalle e una famigliola di asini amiatini”. Perfetto esempio di benpensante radical-chic, non ha figli suoi, ma ne ha molti di “non umani”, e naturalmente, non mangia carne, perché le si spezzerebbe il cuore. Crede fermamente nei “diritti”cosmetici, certamente avrà personale di servizio straniero.
Matteo Rovatti
7 comments
I rapporto omosessuale prevede la sodomia e quindi è contro gli insegnamenti di Gesu’ Cristo che dice che la sodomia è peccato come l’adulterio.Chiunque sostenga il contrario,sia ben chiaro, è un eretico.
L’ argentino ha detto testualmente; “Chi sono io per giudicare i gay”!!!???? Per capire chi è questo papa si consiglia il video; “Papa Bergoglio rio de janeiro “in cui ci sono anche le immagini delle messe arcobaleno con i trans
Per quanto concerne la Cirinna’ da assessore fece una norma che vietava di levare dalla madre prima di 2 mesi di età il cucciolo di cane, perchè cio’ gli provocava problemi di stabilità emotiva. Ma questa non dice niente quando si sostiene che và subito levato il piccolo di uomo già dopo 15 giorni dalla madre biologica altrimenti si affeziona!!!
E’ il nuovo ordine mondiale dei banksters che detta oramai i temi, ovviamente.
Un consiglio da amico: prova la sodomia e non rompere i coglioni con le tue menate abramitiche.
Che peraltro per uno che si firma Cesare…
Prova te la sodomia, matteuccino.A me fà schifo mentre a te,visto che ti è venuto il pensiero di suggerirlo a qualcun altro,si vede che sotto sotto ti piace.Ti consiglio quindi di rilassarti e assecondare il tuo desiderio; potrai anche essere piu’ trendy per quelli come la Cirinna’.
L’mosessualità é presente in natura, è possibile verificarlo cercando su youtube video di animali omosessuali, ad esempio: https://www.youtube.com/watch?v=ddyssmQS9g8 o qui: https://www.youtube.com/watch?v=Q8gttC6P3bE – Per capire come funziona la genetica delle popolazioni si può vedere questo link: https://it.wikipedia.org/wiki/Epigenetica. Dio ha concepito l’omosessualità nel creato, non é innaturale.
Il divieto dell’omosessualità è presente solo nel Levitico, insieme a questi altri divieti:
Levitico 19:27 ” ‘Non tagliare i capelli ai lati della testa o ai bordi della tua barba.
Levitico 19:19 “‘ Non accoppiate diversi tipi di animali. “‘Non seminare il tuo campo con due tipi di seme” “‘ Non indossare indumenti tessuti di due tipi di materiale.”
E ‘più importante per Dio che non si lavori sabato, come si può leggere nei dieci comandamenti, perché fare sesso con una persona del tuo stesso sesso è un peccato come l’accoppiamento di due diversi tipi di animali o come piantare due semi diversi in un campo, come si può leggere nella Bibbia.
Sodoma é stata incenerita perché vi erano presenti stupratori.
Caro amico Cesare, ti do un indizio che forse, nei tuoi 15 anni di vita ti è sfuggito, troppo preso ad ascoltare i deliri di un qualche Nitoglia: anche le donne si siedono.
Matteo,
capisco che la sodomia non è sempre correlata alla omosessualità,tuttavia rimane una cosa contro natura anche se coinvolge un uomo e una donna.Nel passato era meno diffusa di oggi, dove è stata normalizzata anche la sodomia con una pornografia promossa ovunque sulla rete, anche a utilizzatori di smartphone sotto i 10 anni. Serve per il progetto di controllo globale dei plutocrati al fine di creare individui soli e senza identità da schiavizzare completamente.Inoltre la ipersessualizzazione promossa dai media tramite continue immagine sessuali o con l’educazione sessuale alle elementari serve a demolire il rapporto d’amore tra uomo e donna che fà paura al potere perchè l’unione intima di maschio e femmina genera una positiva forza di critica ai poteri stabiliti e rende i soggetti piu’ indipendenti dalle mode dettate dai media dei banksters.
Insomma oggi anche dalle tue parole vedo che è ben sdoganata la sodomia , che certo riguarda una espressione sessuale di dominio e non sempre di affetto
Per quanto riguarda i 15 anni che mi dai, se lo credevi veramente,devi ancora crescere molto per capire chi hai di fronte sui commenti ai tuoi articoli
O
Santo
Iddio
Niente, non si riesce ad uscire dal gombloddone demoplutogiudaico.
A buon rendere.