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Tutti teologi, tutti contro la Chiesa (ma sul ddl Zan ha ragione)

by Adolfo Spezzaferro
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Tutti teologi. Il Vaticano avverte il governo italiano che il ddl Zan viola il Concordato – perché mette a rischio la libertà di parola e di organizzazione dei cattolici – e d’un tratto milioni di Ct della Nazionale, intenti a valutare inginocchiamenti vari, si riscoprono esperti di Patti Lateranensi. Emblematico un sentito editoriale sul Fatto Quotidiano di una delle maggiori teologhe della Santa Romana Chiesa, Cathy La Torre. Dall’umilissimo titolo: “Al Vaticano dico: il ddl Zan vuole applicare (davvero) le parole del Vangelo”. In fremente attesa di leggere una sintesi divulgativa del dogma cristiano da parte di Vladimir Luxuria, ci soffermiamo un attimo su La Torre.

Cathy La Torre (stra)parla di amore secondo il Vangelo

L’avvocatessa e attivista Lgbtqi (stra)parla di amare il prossimo tuo come te stesso. Arrogandosi il diritto di sindacare sulla nota del Vaticano, di affermare che il ddl Zan, più che la Chiesa, metta davvero in pratica il Vangelo. “Vogliamo amarci tutti senza odio per davvero”, scrive. Ma il tono – attenzione – non è fuffoloso, è agguerritissimo. Un attacco in piena regola a uno “Stato straniero”, a una “monarchia assoluta” con tutti i crismi (lo scriviamo apposta, ché alla fine ‘ste buffonate un sorriso ce lo strappano). Perché la Santa Sede si deve fare gli affari suoi. Che poi è la stessa cosa che stamane ha detto il compagno Fico, il presidente della Camera (poco prima che Draghi riferisse in merito alla nota della Santa Sede).

Il Vaticano non deve intromettersi? Ma se è il contrario esatto

Il succo insomma è che il Vaticano non si deve intromettere nelle questioni di uno Stato laico. Niente di più sbagliato. Non a caso questa rubrica si intitola Tutti ne parlano (a sproposito): ciò che contesta la Santa Sede è che proprio per come è scritto il ddl Zan colpisce e discrimina i fedeli, i cattolici. Semmai quindi è il contrario esatto: una legge dello Stato italiano mette a rischio le libertà dei cattolici. E, soprattutto, impedisce alla Chiesa di fare il suo lavoro: “La libertà di esercizio del Magistero”. Ma alla massa di teologi promossi sul campo dei social e dell’Internet – ai vari Fedez e Elodie, per intenderci – fa gioco ribaltare la questione. Peccato che però Draghi (per fortuna) dovrà rendere conto proprio di quanto obiettato dalla Santa Sede e non dell’editoriale di una avvocatessa della lobby Lgbtqyzx. O di quello, sullo stesso livello e dello stesso tenore – fa ridere, insomma – di Michela Murgia sulla Stampa, dove però il tono più che da dottoressa della Chiesa è da costituzionalista.

Si citano le Sacre Scritture senza ritegno alcuno

Strano che ancora nessuno non abbia scomodato il povero Cavour con “Libera Chiesa in libero Stato”. Ma ormai siam pronti a tutto. Quando un rapper influencer fa le pulci al Vaticano su tasse non pagate per attaccarlo sul ddl Zan, è evidente che siamo al delirio totale. Un po’ come la cantante che dice “meno male che non sono battezzata”. Tutti se ne escono come i cavoli a merenda, perché l’importante – ricordiamolo – è sempre la visibilità (oltre che portare acqua al mulino arcobaleno). Non importa, dunque, se si dicono castronerie, ma bisogna commentare la notizia del momento. Tutti teologi, dunque, citando a sproposito le Sacre Scritture, senza ritegno alcuno. Ma anche tutti esperti di diritto. Nonché tutti profeti e praticanti dell’amore universale omosessuale (o gender fluid, che sta bene su tutto). E chi se ne importa se ci sono qualche miliardo di etero. Il Vangelo dice che dobbiamo amarci tutti, senza odio. Certo. Se è per questo la Bibbia dice pure “Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra“. Ecco, Dio non voglia (è il caso di dirlo) che la lobby Lgbtqwzx sfrutti pure questo passo per dire che l’utero in affitto è sancito e tutelato dalle Sacre Scritture.

Il corto circuito dei fan di Bergoglio

Il cortocircuito che più ci diverte, comunque, è che i tanti immigrazionisti e anti-italiani che (a ragion veduta) sentivano Bergoglio come il loro Papa, ora si ritrovano alle prese con un Pontefice che critica il ddl Zan. Perché, proprio in virtù della monarchia assoluta di cui sopra, è ovvio che se il ministro degli Esteri del Vaticano monsignor Gallagher contesta la legge sull’omotransfobia, lo fa su ordine del Papa. Alla fine dunque, la legge sarà riscritta e forse questa entrata in campo della Chiesa – quella dei roghi e dell’Inquisizione – alla fine permetterà a tutti – laici, agnostici e atei compresi – di conservare la libertà di pensiero e di espressione. Povero Draghi, dunque, alle prese con una potenziale crisi. Ma povera politica, pure, rimessa in riga da Oltretevere.

Adolfo Spezzaferro

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6 comments

La Murgia ci "ricasca" con l'alfabeto gender neutral: svista o ossessione? | Il Primato Nazionale 23 Giugno 2021 - 1:46

[…] Tutti teologi, tutti contro la Chiesa (ma sul ddl Zan ha… […]

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jason17 23 Giugno 2021 - 1:51

Ho una sola certezza: una volta sdoganato il decreto Zan, già operativo in forme similari nei paesi anglosassoni, il prossimo obbiettivo di questi esseri perversi sarà la legittimazione della pedofilia, vero scopo di questa vergognosa campagna. Vedrete che, al massimo tra 10 anni, inizierà una propaganda pervasiva che affermerà il diritto di un infante, (che già potrà decidere sulla propria appartenenza sessuale a 3/4 anni), d’amare un adulto. Ovviamente il tutto ammantato dal sacro sentimento dell’amore, nel cui nome ogni idea dissonante verrà silenziata. Vorrete voi, forse, negare a un bambino la possibilità che possa giacere con un deviato adulto nel nome dell’amore? Così, i Vladimiro Guadagno e le signorine Cathy la Torre di turno, potranno soddisfare l loro, perniciosi, desideri. Ribadisco ormai da tempo: “mi vergogno d’essere un occidentale “.

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Sergio Pacillo 23 Giugno 2021 - 2:20

Il diavolo fa’ le pentole ma si scorda sempre di fare i coperchi.

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Anton 23 Giugno 2021 - 3:48

No, scusate, c’è un equivoco di fondo: il DDL Zan/Scalfarotto/Boldrini/etc., non va modificato ma bocciato del tutto! Gli uomini di Chiesa, scendendo a compromessi con l’ideologia “gender” e i suoi promotori, si stanno comportando in maniera completamente ridicola! D’altronde, cos’altro ci si può aspettare da questo Vaticano post-conciliare e mondialista?

L’amore predicato nei Vangeli nulla ha a che fare con il sentimentalismo e l’affetto (men che meno col desiderio sessuale) così come sono comunemente intesi. Ma vi pare che l’Unigenito Figlio di Dio, l’autentico Inviato dall’Alto, venga sulla Terra per predicare un banalissimo… “volemosebbene”?!?

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Primula Nera 23 Giugno 2021 - 7:33

Si può sintetizzare attraverso due scenari
1 Vaticano :”Dovere di ogni cristiano è accogliere tutti i rifugiati dell’orbe terracqueo”.
Progressista ipocrita e conformista: “Visto, persino il Santo Padre nella sua immensa saggezza ci richiama
al dovere morale verso i migranti che fuggono da guerre, miserie, persecuzioni, cavallette, etc .Bene!
Bravo! Bis!”
2 Vaticano: “Ma ,veramente, avremmo qualche dubbio sul ddl Zan”.
Progressista ipocrita e conformista: “Cos’è questa intrusione della Chiesa? Lo stato è laico ! Fatevi i cavoli
vostri ! E allora l’Imu che non pagate per i vostri immobili?”

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Il-Premiato 24 Giugno 2021 - 8:45

Primato mi sia dato atto che commentando i misfatt del governo abusivo di occupazione gheyUe italiode citavo la campogna di agit prop disinformatja style messa in campo dai giornaletti scam -porno on line della sinistraglia culattonistica , senza quste bojate immonde si troverebbero a cercare lavoro e guardare i fallimenti della loro miserevole vita di hater delle persone normali!

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