Roma, 4 feb – Sale la tensione fra Washington e Pechino dopo che un pallone aerostatico spia cinese è stato rilevato nello spazio aereo degli Stati Uniti d’America, il quale, secondo il general Pat Ryder, portavoce del Pentagono, avrebbe sorvolato i cieli dell’America Latina. Secondo i media americani, il pallone avrebbe sorvolato la base militare Malmstrom di Billings, Montana, che conterrebbe circa 150 missili balistici intercontinentali nucleari. Il Pentagono ha rassicurato i cittadini affermando come al momento “non c’è nessun pericolo militare né civile” per gli Stati Uniti. Sta continuando a volare sul Paese e vi resterà ancora “per qualche giorno”.
Il pallone sarebbe “entrato involontariamente” nei cieli Usa
Non si è fatta attendere la risposta dalla Cina, il ministro degli Esteri di Pechino ha espresso il proprio “rammarico” in un comunicato ufficiale di scuse per quello che ha definito un“ingresso involontario” nei cieli Usa di un pallone utilizzato a scopi di ricerca, principalmente meteorologici. “Colpito dai venti di ponente e con limitate capacità di manovra, il pallone ha deviato di molto dalla rotta pianificata”, si legge nella nota del governo. La portavoce del ministero, Mao Ning, ha dichiarato che la Cina non ha intenzione di violare lo spazio aereo di altri Paesi e ha auspicato una gestione “calma e attenta” da parte di Usa e Cina.
Visita annullata e dura risposta di Pechino
Nonostante queste parole, il segretario di Stato americano Antony Blinken, ha deciso di rinviare un viaggio programmato in Cina per il fine settimana. Duro il commento di Pechino, secondo il quale i media e i politici Usa “hanno approfittato” delle accuse lanciate contro un pallone aerostatico di spionaggio sul territorio degli Stati Uniti, “usando l’incidente come pretesto per attaccare e diffamare la Cina”.
Andrea Grieco
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