Roma, 12 ott – Ieri, nel Parlamento europeo, si è svolta l’audizione di Janine Small, presidente della sezione della Pfizer dedicata allo sviluppo dei mercati internazionali. Al suo posto, ci sarebbe dovuto essere Albert Bourla, amministratore delegato della casa farmaceutica, per riferire sui contratti segreti dei vaccini e suoi messaggi privati che aveva scambiato con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. Nonostante questo cambio di programma, non è mancato un colpo di scena. Rob Roos, eurodeputato olandese del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, ha chiesto alla Small se il vaccino anti Covid della Pfizer fosse stato testato sull’efficacia di prevenire la trasmissione del virus prima della sua immissione sul mercato. Janine Small ha risposto: “No, dovevamo muoverci alla velocità della scienza per capire davvero cosa stesse succedendo sul mercato”.
Pfizer ammette: vaccino non testato per trasmissione virus. Ma hanno imposto green pass e obbligo vaccinale
La dichiarazione di Janine Small hanno fatto crollare le basi scientifiche sulle quali si poggiavano i Decreti-legge sull’introduzione del green pass e dell’obbligo vaccinale, ovvero la prevenzione della diffusione del Covid-19. Sono anche crollate le congetture moralistiche che hanno guidato la campagna vaccinale come il supposto dovere civico di vaccinarsi per non far ammalare le altre persone. Ora è palese che la dichiarazione del luglio 2021 fatta da Mario Draghi a supporto dell’introduzione del green pass “come garanzia di ritrovarsi tra persone non contagiose” non era poggiata su basi scientifiche. Allo stesso modo, la sospensione dal lavoro delle persone che aveva rifiutato la somministrazione del vaccino è stata solo una forzatura politica e istituzionale non comprovata dalla scienza. Che il vaccino non impedisse la trasmissione del virus, era già chiaro anche dalle statistiche sui contagi che venivano diffuse in altri Paesi nei primi mesi dopo l’avvio della campagna vaccinale, come Israele. L’unico scopo del certificato verde era quello di imporre alle persone la somministrazione del vaccino. “Vaccinarsi per gli altri è sempre stata una menzogna”, ha dichiarato l’europarlamentare Rob Roos. In chiusura, è importante sottolineare che Pfizer non ha nemmeno testato il vaccino sulla cancerogenicità prima dell’immissione in commercio.
Francesca Totolo
5 comments
Resta la domanda clou : cui prodest tutto (!) l’ avvenuto che ci siamo succcccati cercando di non morire anche restando in vita ?!?! Al guerrafondaio di troppo della storia di questo ns. mondo? Seguire i soldi per capire… vale sempre.
Ditelo a Bergoglio e Mattarella, secondo i quali vaccinarsi sarebbe stato, oltre che un dovere, addirittura un atto di amore.
[…] Nonostante questo cambio di programma, non è mancato un colpo di scena. Rob Roos, eurodeputato olandese del Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, ha chiesto alla Small se il vaccino anti Covid della Pfizer fosse stato testato sull’efficacia di prevenire la trasmissione del virus prima della sua immissione sul mercato riporta ilPrimatoNazionale. […]
[…] scorsi, la compagnia era stata costretta ad ammettere che il siero contro il Covid, in realtà, non fosse mai stato testato per la trasmissibilità del virus, come peraltro era già emerso nei mesi precedenti, senza che i dirigenti si esprimessero nel […]
[…] scorsi, la compagnia era stata costretta ad ammettere che il siero contro il Covid, in realtà, non fosse mai stato testato per la trasmissibilità del virus, come peraltro era già emerso nei mesi precedenti, senza che i dirigenti si esprimessero nel […]