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L’ipocrisia di Augias “duro e puro” che lascia la Rai: “Troppi favoritismi”

by Andrea Grieco
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Roma, 6 nov – Dopo oltre sei decenni di lavoro nel servizio pubblico, Corrado Augias ha deciso di abbandonare il suo ruolo di punta in Rai per approdare, già da quest’anno, a La7. Il giornalista, nato a Roma ben 88 anni fa, condurrà, come annunciato al Corriere della Sera, un programma di riferimento culturale sull’emittente di proprietà del gruppo Cairo Communication dal titolo La Torre di Babele. Lo stesso Augias ha dichiarato: “Dopo anni ho ceduto al corteggiamento di Urbano Cairo e al direttore di Andrea Salerno”, sottolineando in seguito come questa Rai non faccia più per lui. Tutto questo dopo aver dettato legge per anni sul piedistallo della superiorità morale.

Augias lascia il servizio pubblico dopo più di sessant’anni

“A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono, e questa Rai non mi piace. C’è troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi. La TV è un medium delicatissimo. Deve suscitare simpatia, nel senso alto dell’espressione”. Queste le parole di uno dei fondatori di Rai Tre, il quale ha voluto precisare che nessuno lo avrebbe cacciato dall’azienda pubblica ma la scelta sarebbe stata dettata solamente da “il gusto per la sfida”. Entrato in Rai nel 1960, l’ex europarlamentare (eletto nel ‘94 con il PDS) è stato uno dei nomi principali della programmazione televisiva nazionale, curando prima le corrispondenze da New York e in seguito conducendo e scrivendo programmi per l’emittente.

Un altro nome contro la Meloni

Il caso di Augias, riscopertosi solo oggi come duro e puro, è l’ultimo in linea temporale dopo gli addii di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Bianca Berlinguer. Questa l’ipocrisia degli irriducibili che hanno preferito lasciare la Rai in seguito all’elezione del premier Giorgia Meloni e del conseguente “cambio del clima” nel servizio pubblico, come da tutti loro denunciato. “Lei vorrebbe davvero costruire un partito conservatore, ma non le riesce, per colpa dei camerati che la bloccano con cento impacci”, così il nuovo conduttore di La7 sul Presidente del Consiglio.

Andrea Grieco

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