Roma, 6 feb – Mette bene in chiaro le cose il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese su quali siano le cose che più di tutto non le fanno chiudere occhio in Italia: “Sono piuttosto preoccupata dai gesti di odio, poiché indicano un’emergenza e un fallimento”.
Lamorgese: “Odio è assenza di pensiero”
In un’intervista a La Repubblica, il ministro dell’Interno ha stigmatizzato tutti i cosiddetti reati di odio, in particolare quelli di cui sarebbe vittima la senatrice Liliana Segre: “Dimostrano che è stato superato l’argine e dimostrano, per altro, il definitivo divorzio tra significante e significato nell’uso delle parole. Nell’odio in cui siamo immersi c’è spesso assenza totale di pensiero. Assoluta ignoranza della storia. Io a questo fallimento non voglio rassegnarmi e penso non sia giusto rassegnarsi”.
“Contagio dell’odio”
L’inquilina del Viminale ha così a cuore l’inclusione e la tolleranza da definire questa generica “indifferenza” che porterebbe poi all’odio per il diverso come “imperdonabile”. Tanto da rivendicare non senza un certo orgoglio di aver riattivato il Centro di coordinamento delle attività di analisi e scambio “per contrastare e contenere il contagio dell’odio”. Una delle cose in cui questo contrasto al “contagio dell’odio” si concretizza sono gli incontri nelle scuole sulla memoria: “È successo la scorsa settimana, qui a Roma, nel quartiere Monteverde. Perché nella trasmissione della memoria, il contatto tra chi parla e chi ascolta è fondamentale. Ho visto ragazzi piangere mentre raccontavo il viaggio verso i campi di sterminio”.
Stadi osservati speciali
Non solo, la Lamorgese parla anche di tifo, o per meglio dire di cosa si è fatto per contrastare questo pericolosissimo e strisciante razzismo negli stadi: “Ho molto apprezzato le iniziative assunte recentemente e spontaneamente dalla Roma e dalla Lazio non solo per isolare, ma per stigmatizzare un certo tipo di linguaggi e comportamenti” dice la Lamorgese.
Ilaria Paoletti
6 comments
“Piccola considerazione”: gli stupefacenti esaltano l’ odio perché vengono utilizzati da persone con profondi malesseri, facilmente sfociabili in risentimento incontrollato verso altrui persone. Salvo sostanze tipo l’ eroina che portano all’ auto annullamento… ; opera di spacciatori senza odio?!?! Altruisti…
Abbrùtte!
Spero ci sia preoccupazione per eccessivo odio contro i cacciatori ringraziando la stampa che da trent’anni a questa parte sa solo denigrarci e offrirci in pasto ai leoni , probabilmente è più facile prendersela con una piccola minoranza totalmente imbavagliata pena il ritiro del porto d’armi senza scalfire i veri e seri problemi di questa Italia non abbiamo più lavoro ,non abbiamo più figli ,non abbiamo più fede , non abbiamo più una lira ….. scusatemi probabilmente ci considerano peggio delle bestie , forse è tutto normale si è tolto Dio dall’uomo e l’uomo si è trasformato in bestia ,questi sono i frutti di ………..
Non si devono confondere i gesti dettati dall’odio, che possono essere reati, con l’odio, che è un sentimento, ed in quanto tale non è reato.
Certo che l’ odio non è benessere…!!
E se invece fosse proprio l’indottrinamento forzato di migliaia di giovani sulla tragedia della seconda guerra mondiale accaduta ben 70 anni fa e passa, a scatenare l’odio? Insomma i giovani non sono stupidi e vedono che anche nel 2020 si muore ingiustamente. Poi, purtroppo, pensano, e magari iniziano anche ad odiare..