Torino, 4 giu – Diciamolo forte e chiaro. A Torino si è sfiorata una tragedia paragonabile a quella dell’Heysel. Inconcepibile. Inaccettabile. Oltre mille feriti. In una serata dove tutto è andato storto, a partire dalla partita di Cardiff , ma poteva andare molto peggio. Al dramma sportivo della Juventus, umiliata dal Madrid, poteva seguire quello dei suoi tifosi accalcati in modo irresponsabile in Piazza San Carlo. Una piazza “chiusa” con solo due vie d’uscita. Di questo devono rispondere Prefetto, Questore e Sindaco. Ma anche la Juventus.
Andiamo con ordine. Piazza San Carlo è una dei luighi classici per i tifosi che assistono a partite sui maxischermi. Ma qui si trattava di un evento eccezionale, tanto era l’attesa e la convinzione di vincere la Champions da parte degli juventini. In piazza solo arrivate da tutta italia e si sono accalcate quasi trentamila persone. Le autorità ne aspettavano diecimila in meno. Tutti in piedi, uno addosso all’altro. All’aperto con il cielo che minacciava pioggia.
Di questi tempi di follia e psicosi terroristica permettere concentramenti di gente in una piazza senza possibilità di controllo è da irresponsabili. Anche la tanto celebrata sindaco dei 5 stelle Chiara Appendino, che detiene la deleghe sulla sicurezza e da quando si è insediata non ha ancora nominato un capo dei vigili, dovrebbe dire qualcosa oltre ad annullare la domenica ecologica con lo stop del traffico per permettere ai parenti di raggiungere i feriti negli ospedali.
Ma colpe gravissime ha anche la Juventus. Unica grande società a disporre in Italia di uno stadio di propietà. Perché non è stato aperto ai tifosi? Perché non sono stati posti maxischermi in campo e permesso ai tifosi di seguire in assoluta tranquillità e comodità alla partita? Qualcuno dice che la Juventus avrebbe riservato lo stadio per gli eventuali festeggiamenti della domenica. Dunque una tragedia sfiorata per via della scaramanzia?
Nulla a che vedere con le grandi società calcistche d’europa. Il Madrid, infatti, ha aperto il Santiamo Bernabeu ai tifosi. Solo 10 euro il costo per l’ingresso. Erano in ottantamila. Hanno visto la partita su 4 grandi maxischermi. Afflusso e deflusso tranquillo. Festeggiamenti in sicurezza. E’ la terza volta che a Madrid lo stadio viene aperto ai tifosi per le finali del Real: 2014, 2016 e 2017. I tifosi della juventus erano già stati in piazza San Carlo per la finale del 2015 con il Barcellona. Tre anni dopo e con un rischio terrorismo decuplicato in Europa, Torino non ha fatto nessun passo avanti sul fronte sicurezza e rispetto dei tifosi.
A poco servono i messaggi di vicinanza del presidente bianconero Agnelli ai tifosi. In 1527 sono finiti in ospedale: un bambino di sette anni rischia la vita. La Champions invece è volata a Madrid in un clima di serenità. Solo un caso?