Bolzano, 14 lug – Nella notte tra sabato 12 e domenica 13 luglio 93 profughi che si trovavano in territorio austriaco nei pressi della stazione ferroviaria del Brennero sono stati bloccati e rimandati in Italia da parte delle gendarmeria.
Questa operazione, alla quale non sono nuovi gli agenti tirolesi, si colloca nell’applicazione delle disposizioni del governo di Vienna volte a bloccare il flusso migratorio diretto verso i Paesi del nord Europa. A tal proposito nel corso del 2013 i turni giornalieri di guardia al confine sono aumentati da 3 a 5 ed i bloccati e rispediti in Italia sono stati oltre 1.500.
Peter Gantolier, responsabile della polizia di Innsbruck per i controlli Schengen sui treni, afferma che: “Negli ultimi dodici mesi stiamo registrando un notevole aumento di profughi che entrano dall’Italia senza documenti. Visto che non intendono chiedere asilo politico in Austria, vengono consegnati alle autorità italiane. Una volta respinti in Italia, fanno però perdere le loro tracce.”
Da parte italiana nulla può la Polizia di Stato in quanto, avendo il nostro governo firmato gli “Accordi di riammissione degli immigrati clandestini”, ha l’obbligo legale di riammettere i profughi nel territorio nazionale.
E’ evidente, ora più che mai, come sia necessaria una armonia legislativa in termini di lotta all’immigrazione in quanto non appare più sostenibile che alcuni governi europei possano scaricare il problema profughi su gli altri.
Luca Repentaglia