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Covid, quante dosi di vaccino sono state somministrate in Italia? Uno sguardo ai numeri

by Ilaria Paoletti
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Covid, dosi vaccino

Roma, 10 mar – Tra “fan” e detrattori si fa un gran parlare della campagna vaccinale italiana che dà l’impressione di procedere a singhiozzo e in modo irregolare sul territorio italiano. Ma quante dosi di vaccino anti-Covid sono state somministrate fino ad ora? E quali sono le regioni italiane che si stanno comportando meglio?

Covid, i dati nazionali sulle dosi del vaccino

Secondo i dati ufficiali del governo, aggiornati ad oggi, le dosi di vaccino somministrate sono 5,782 milioni. Attualmente, quindi le dosi di vaccino somministrate sono pari all’80,2% di quelle che sono arrivate in Italia; il 3 marzo, le dosi somministrate erano 4,587 milioni, ovvero il 70,1% di quelle consegnate. Si è dunque arrivati al ritmo di 170mila dosi giornaliere, in media. Il picco di somministrazioni di 214mila c’è stato il 5 marzo.

Vaccini, “virtuosa” Valle d’Aosta

Attualmente, dunque, 1,747 milioni di italiani (ovvero meno del 3% della popolazione) ha ricevuto le due dosi. La prima dose è stata ricevuta invece da 2,287 milioni. Ad oggi, la regione “migliore” è la Valle d’Aosta, anche tenuto conto dell’esiguo numero della popolazione: con 14.984 dosi utilizzate ha usato il del 91,9% di quanto ricevuto. Si posiziona bene anche la Campania, con 518mila dosi somministrate. Ha usato quindi l’89,2% delle dosi ricevute. Bene anche la Puglia, terza in questa peculiare classifica con con 379mila dosi impiegate, l’88,6% di quanto ricevuto. Segue la Toscana,  con 393mila vaccini, pari all’85,7% del totale ricevuto. Nelle Marche, invece, sono state fatte 151mila vaccinazioni, pari all’85,4% delle dosi di vaccino ricevute.

Il caso del Lazio, “record” di dosi

Per quanto riguarda la Provincia Autonoma di Bolzano, sono 65.936 dosi di vaccino usate, l’84,8% del totale. In Abruzzo somministrate 124mila dosi, l’84,5% di quelle ricevute. Nel Lazio, che risulta essere la seconda regione per numero assoluto di dosi somministrate, che rispondono al numero di 580mila, sono state usate l’83,8% delle dosi ricevute. In Molise sono 31.934 le dosi utilizzate, pari all’82,1% di quelle ricevute, mentre in Emilia Romagna sono 502mila dosi somministrate, l’81,7% di quelle ricevute.

Le regioni sotto l’80%

La Provincia Autonoma di Trento con 54.813 persone vaccinate ha usato l’81% delle dosi ricevute. In Basilicata è stato usato invece il 79,8% delle dosi di vaccino ricevute, con 55.269 somministrazioni. Anche la Sicilia si attesta sotto la media dell’80%: con 455mila dosi somministrate, ha utilizzato il 79,2% di quelle ricevute. In Umbria continua il trend che scen sotto l’80%, con 76.902 dosi somministrate, l’equivalente del 77,9% del totale ricevuto.

In Lombardia più dosi, ma …

La Lombardia, che è poi la regione che ha ricevuto più dosi (1,187 milioni) è comunque quint’ultima per percentuale, con 884mila vaccinati, avendo utilizzato “solo” il 74,4% delle dosi ricevute. Sono 437mila vaccini somministrati in Veneto, il 74,4% di quelli ricevuti. In Calabria, invece, sono 146mila dosi somministrate, ovvero il 68,5% di quelle disponibili. La Liguria ha somministrato 153mila dosi, pari al 67,9% di quelle ricevute. La Sardegna, unica regione a “zona bianca”, ha somministrato 117mila dosi, ovvero il 64,1% di quelle ricevute.

Ilaria Paoletti

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