Roma, 22 feb – Il coronavirus fa un’altra vittima in Italia, dopo l’uomo morto ieri sera in Veneto. Secondo fonti sanitarie citate dall’Ansa si tratta di una donna residente in Lombardia che potrebbe essere collegata ai casi di Codogno. La vittima era ricoverata con polmonite ed era in attesa dei risultati del test (fatto a quanto pare in ritardo). Intanto c’è un nuovo caso di contagio nel Nord Italia, dopo quello di poco fa a Dolo, nel Veneto, a Cremona in Lombardia. Il sindaco di Sesto Cremonese ha comunicato che c’è un contagiato nel comune, i casi sarebbero ora 25 nella Regione, dove dieci comuni del lodigiano sono isolati e sono in quarantena 250 persone che hanno avuto contatti con i contagiati. Scuole chiuse a Cremona e sospese le manifestazioni pubbliche, il sindaco ha invitato i residenti a restare in casa. Fonti della Regione Veneto informano intanto che è in condizioni stazionarie l’uomo di 67 anni di Vo’ Euganeo che fino a ieri era il secondo caso di contagio da coronavirus in Veneto. Sono risultati negativi i test per accertare la presenza del coronavirus effettuati su un uomo ricoverato ieri sera all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Zaia: “Montate 12 tende per 96 posti all’esterno dell’ospedale di Schiavonia”
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha scritto sui social che “Nella notte la Protezione civile del Veneto ha montato a scopo precauzionale 12 tende per massimo 96 posti all’esterno dell’ospedale di Schiavonia (Padova), a disposizione degli operatori sanitari e del personale medico”. L’intervento rientra nelle operazioni di isolamento dell’area padovana dove si è sviluppato il contagio.
Si prova a contenere l’epidemia in Veneto e Lombardia
Intanto continuano le misure – che purtroppo appiano quanto meno tardive, visto l’aumento esponenziale dei contagi nelle ultime ore – per contenere l’epidemia in Veneto e in Lombardia e si terrà in mattinata nella sede della Protezione Civile regionale, a Marghera, la riunione dell’unità di crisi del Veneto dedicata all’emergenza da coronavirus. Alla riunione parteciperanno il governatore Zaia, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e, in collegamento da Roma, il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario per l’emergenza sanitaria, Angelo Borrelli.
I contagi salgono a 29
Al momento, dopo i due decessi registrati, è salito a 29 il numero dei pazienti risultati positivi ai test del corovinarus e residenti tra la Lombardia e il Veneto. Ventisette di questi vivono in Lombardia. Resta in prognosi riservata il 38enne a Codogno, infettata anche sua moglie incinta di 8 mesi, un compagno di sport, 5 operatori sanitari, 3 ricoverati e 3 frequentatori dello stesso bar.
Adolfo Spezzaferro
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