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Coronavirus, ora l’Esercito blinda la zona rossa in Lombardia: 35 check point

by Alessandro Della Guglia
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Coronavirus, Esercito

Roma, 25 feb – La Lombardia è la regione italiana più colpita dal coronavirus ed è in particolare il Lodigiano ad essere tenuto sott’occhio per evitare la diffusione del contagio. Così per presidiare la zona rossa è arrivato anche l’Esercito, con i check point che sono passati da 15 a 35. A riferirlo è il capitano Michele Capone, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Lodi: “I check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all’interno della zona rossa”. Sul posto adesso “è arrivato anche personale dell’Esercito”, ha detto Capone.

In Italia sono saliti nel frattempo a 283 i contagiati dal virus cinese, con 8 regioni coinvolte. In Lombardia, come detto, la gran parte dei contagiati: 212 (comprese 6 vittime). La seconda regione maggiormente colpita è il Veneto, con 38 persone risultate positive ai test (compresa una vittima). Sono poi 23 i contagiati in Emilia Romagna 3 in Piemonte, 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani più il ricercatore guarito), 2 in Toscana, uno in Sicilia e uno in provincia di Bolzano. A livello mondiale i contagi sono saliti a circa 80 mila, di cui 78 mila solo in Cina.

Divieto di allontanamento e tasse sospese

Una situazione emergenziale che fino a pochi giorni fa appariva del tutto chimerica e che invece, purtroppo, costringe oggi le forze armate italiane a blindare un territorio adesso isolato dal resto del Paese. Il governo ha disposto infatti un provvedimento che dispone il “divieto di allontanamento” per tutti coloro che abitano nella zona rossa, a eccezione di chi è impegnato nei servizi essenziali e di pubblica utilità. All’interno delle aree focolaio non è al contrario vietata la mobilità, per quanto vi sia la necessità di rispettare tutte le indicazioni delle autorità e del ministero della Salute.

Intanto il governo ha disposto pure la sospensione di tasse e tributi per i comuni di Bertonico (Lodi), Casalpusterlengo (Lodi), Castelgerundo (Lodi), Castiglione D’Adda (Lodi), Codogno (Lodi), Fombio (Lodi) ,Maleo (Lodi), San Fiorano (Lodi), Somaglia (Lodi), Terranova dei Passerini (Lodi); e in Veneto Vò (Padova). Il decreto è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e riguarderà i versamenti e gli adempimenti scadenti nel periodo compreso fra il 21 febbraio e il 31 marzo.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

Jos 25 Febbraio 2020 - 5:53

…tasse da pagare subito dopo “resuscitati”, magari raddoppiate per pagare le stro****e del Conta Dracula & compagnucci..

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Sergio Pacillo 26 Febbraio 2020 - 8:18

Dopo aver blindata tutta l’Italia, forse si accorgeranno che il nemico non era il coronavirus.

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Coronavirus, le vittime salgono a 11. Primo caso in Sud America, un italiano in Brasile | Il Primato Nazionale 26 Febbraio 2020 - 12:36

[…] chiarisce Rezza. “Quasi tutto – precisa – è riconducibile all’epicentro dell’epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto. Ma gli altri sono casi che vengono […]

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