Roma, 18 mag – Nonostante la drammatica alluvione in Emilia Romagna, il concerto di Bruce Springsteen, in programma oggi 18 maggio a Ferrara, si farà. The show must go on, dunque. Al grande spettacolo del cantautore americano sono peraltro attesi oltre 50mila fan da tutto il mondo, proprio in un momento in cui a pochi chilometri migliaia di persone sono costrette ad affrontare una catastrofe, con l’allerta rossa confermata anche per la giornata di oggi. Di qui l’inevitabile polemica sul concerto che, come confermato dall’organizzatore Claudio Trotta al Corriere della Sera, si terrà a prescindere da tutto. Polemica oltretutto alimentata anche dall’immagine di un mezzo della Protezione Civile al parco Urbano di Ferrara, dove appunto si esibirà Bruce Springsteen. “La domanda, d’obbligo, è se sia il posto dove al momento serva di più quel mezzo, vista l’alluvione in Romagna”, scrive un utente su Twitter.
Concerto di Bruce Springsteen, è bufera
Anche molti fan del “Boss” sono infuriati per la decisione di confermare il concerto, considerato peraltro che altri importanti appuntamenti come il Gp di Imola sono stati giustamente annullati. “Adoro #brucespringsteen ma davanti ai morti e ai paesi sommersi nel fango il concerto di Ferrara stona. Una volta si andava a spalare e aiutare chi era sommerso nel fango non a cantare e ballare spensierati nella stessa zona.#EmiliaRomagna”, scrive un utente su Twitter. “E’ assurdo, imbarazzante. Capisco un sacco di motivazioni ma la decisione di confermarlo è sbagliata”, cinguetta un altro utente.
E ancora: “Arriveranno a #ferrara 50mila persone per il concerto di #brucespringsteen ..in una regione martoriata.. Mi chiedo con quale spirito canteranno a squarciagola mentre a pochi km persone hanno perso tutto… #iononcapisco più come vada il mondo rimandarlo no?”.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Dopo il lavaggio dal basso… anche il lavaggio dall’ alto, così funziona la real, total human washing machine, progress quality. Se ne stia a casa sua, come tutti i boss che quando escono e vanno “fuori” combinano alla fine più disastri del normale.
È un cantante democratico… Devolverà tutto alla causa…