Roma, 28 mar – Mappa dei colori e dei divieti: Italia in zona rossa e arancione fino a venerdì, poi scatterà il lockdown nazionale di Pasqua. Vietati spostamenti e uscite, consentito far visita a parenti e amici ma solo se si è in due. Divieto di spostamento tra regioni, nelle seconde case si può andare a meno che non ci siano ordinanze che vietano l’accesso ai non residenti. Mentre nella maggioranza è scontro tra la Lega di Salvini, che chiede di riaprire dove possibile dopo Pasqua, e chi vuole tenere tutto chiuso fino al 30 aprile, abolendo di fatto le zone gialle, vediamo come sarà l’Italia da domani al 6 aprile.
Da domani i nuovi cambi di colore, Lazio in arancione da martedì
Da domani 29 marzo scattano in Italia i cambiamenti di colore. Alle otto regioni e una provincia autonoma – Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e provincia autonoma di Trento – che si trovavano già in zona rossa (e ci resteranno fino al 12 aprile) si uniranno anche Valle d’Aosta, Calabria e Toscana. L’unica Regione che vedrà un miglioramento è il Lazio, che passerà in zona arancione il 30 marzo. In questa data scade infatti il precedente decreto che era stato emanato il 15 marzo. Nel Lazio dunque riapriranno martedì riapriranno le scuole, anche se solo per due giorni. Scuole chiuse in zona rossa.
Lockdown di Pasqua: le regole per il 3, 4 e 5 aprile
Il 3, 4 e 5 aprile invece, su tutto il territorio nazionale, si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. Sostanzialmente, il lockdown. E’ vietato uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza. Tutto chiuso tranne i servizi essenziali. Il 7 aprile entra in vigore il nuovo decreto del governo che durerà fino al 30 aprile confermando di fatto le misure attuali, compresa la sospensione della fascia gialla. Vediamo nel dettaglio quali sono divieti e restrizioni in vigore fino al 7 aprile.
Coprifuoco e spostamenti
Resta in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, su tutto il territorio nazionale sia nei giorni feriali che festivi. Gli spostamenti in questi orari restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute. La regola vale, dunque, in zona rossa ma anche in zona arancione. Bisogna compilare l’autocertificazione (qui il modulo) e portarla con sé in qualsiasi spostamento e a qualsiasi ora. Il decreto precisa che è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Nella zona arancione si può andare una sola volta al giorno al massimo in due adulti con minori di 14 anni da parenti e amici.
Seconde case: regole e divieti
Nelle Faq del governo lo spostamento è consentito nelle seconde case in tutte le zone. Si può spostare solo il nucleo familiare convivente, senza parenti o amici. Inoltre la seconda casa non deve essere abitata da altre persone. La regola non vale per le case in affitto breve. Ma ci sono sono regioni, come la Campania, che vietano gli spostamenti verso le seconde case da giovedì 18 marzo a lunedì 5 aprile e vietano “gli spostamenti dal comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile”.
Attività fisica: regole e divieti
Si può svolgere attività motoria individuale all’aperto, mantenendo un distanziamento dagli altri di un metro e indossando la mascherina. Si può svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio comune, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune. Durante l’attività sportiva è consentito non indossare la mascherina. Nella zona arancione sono permesse attività sportive di base e attività motoria svolte all’aperto presso centri sportivi o circoli sportivi. I parchi restano aperti, a meno che non intervengano ordinanze restrittive regionali o comunali. Palestre e piscine restano chiuse.
Attività commerciali: chi apre e chi chiude. Bar e ristoranti chiusi
Sono chiusi i negozi ritenuti non essenziali e i centri commerciali. Aperti gli alimentari e negozi che vendono cose di prima necessità come farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai, negozi di elettronica, ferramenta e negozi per bambini. Chiusi anche parrucchieri, barbieri, centri estetici e tolette per animali. In zona arancione, invece, i negozi sono aperti, mentre i centri commerciali sono operativi dal lunedì al venerdì, chiusi nel fine settimana. Restano aperti parrucchieri, barbieri, centri estetici e tolette per animali. Chiusi bar e ristoranti, sia in zona rossa che arancione.
Dal 7 al 30 aprile eliminata la zona gialla
Dal 7 aprile al 30 aprile eliminata la fascia gialla. In zona arancione a scuola si torna in presenza fino alle medie, si dovrà stabilire la percentuale di didattica a distanza per le superiori. Dal 7 al 30 aprile in zona rossa a scuola si torna in presenza fino alla prima media. Dalla seconda media alle superiori è confermata la didattica a distanza.
Adolfo Spezzaferro