Roma, 15 lug — Roberto Burioni è stato uno dei primi a stappare lo spumante all’annuncio di Emmanuel Macron di voler introdurre l’obbligo di Green pass per l’accesso a ristoranti, cinema, centri commerciali e mezzi pubblici. «Il solo annuncio di Macron ha spinto alla vaccinazione oltre un milione di “titubanti”. Dedicato a quelli che “le maniere forti non funzionano bisogna convincere”», ha twittato trionfante il virologo nell’apprendere la notizia. Finalmente qualcuno usa le «maniere forti» con questi muli recalcitranti pieni di ignoranza e di dubbi.
Burioni tifa obbligo di Green pass
«Non vaccinarsi, sulla base dei dati inequivocabili di sicurezza ed efficacia, è una scelta autolesionista, irrazionale che danneggia l’intera società», ha proseguito Burioni. «La politica deve decidere se consentire agli irresponsabili la libertà di comportarsi in questo modo. La Francia ha deciso di no». Con tanti saluti alle libertà individuali, il virologo plaude al provvedimento-ricatto che ha spaventato una buona parte dei francesi. A tal punto da convincerli a vaccinarsi in massa. «Possiamo discutere se i provvedimenti di Macron sono giusti (per me lo sono), ma non se sono efficaci. In un giorno in Francia ci sono state quasi 2 milioni di prenotazioni per vaccinarsi» contro il Covid-19».
A quanto pare, però, l’opera di convincimento non ha funzionato su tutti i cittadini d’Oltralpe. Ieri, infatti, centinaia di manifestazioni contro l’obbligo di green pass hanno infiammato la Francia provocando tensioni con le forze dell’ordine. Ma Burioni, questo, si è «dimenticato» di dirlo.
“Me ne andrò in Francia”
Infine la minaccia: «Se per difendere, in nome di non so cosa, la libertà di non vaccinarsi degli egoisti ignoranti a ottobre saremo costretti a richiudere tutto con relativa catastrofe sociale culturale ed economica, io vi saluterò e con il mio Green pass mi trasferirò in Francia» ha proseguito. Au revoir, quindi, se sarà il caso — ci auguriamo ovviamente di no, perché significherebbe avere di nuovo a che fare con misure restrittive, lockdown e zone rosse. Se proprio ci tiene, comunque, Burioni può partire anche adesso per raggiungere quel faro luminescente di civiltà che è la Francia: non lo trattiene nessuno.
Cristina Gauri
7 comments
Magari se ne andasse.. ci sarebbe da festeggiare. Purtroppo non è vero(ovviamente non ci credo, ne ha sparate tante…è grosse e ancora la gente lo ascolta.) Ha troppo spazio nei giornali e nelle TV italiane per andarsene.. lo trattano come se fosse una star.
Il messaggio subdolo di Burioni è che sono i no – vax che portano alle chiusure antidemocratiche.Nella realtà molti esperti hanno detto che è assurdo vaccinare quando vi è un epidemia in corso perchè non fai che generare varianti.Comunque è la solita storia; l’anno scorso attribuirono la recrudescenza invernale del virus,cosa normalissima,alla estate in libertà degli italiani.E’ tutto un gioco per impaurire ed incolpare le vittime da parte di una dittatura sanitaria che ci ha levato il viso che non possiamo piu’ mostrare, ci ha incarcerati in casa la sera e distrutto parte dell’ economia privata autonoma italiana.Quando il potere ti toglie anche la possibilità di mostrare il tuo viso ha stravinto e non c’è quasi piu’ nulla da fare
Burioni sa che più del grinpas gli servirebbe una guardia del corpo. Ecco perché va a pararsi il qlo in Francia.
Vai! Vai! Chi ti trattiene, anche adesso, senza attendere chiusure? Buona vita e Buon viaggio… di sola andata, possibilmente.
Ciao caro, fai buon viaggio
vattene senza stipendio e pensione.
disattivare internet altro che green-pass.
Vai fuori dalle palle !!