Roma, 14 dic – Dopo il “dossier” di Vice sulle presunte simpatie “fasciste” del rapper Anastasio, fresco vincitore dell’ultima edizione di X Factor, e le polemiche che ne sono seguite, non è tardata ad arrivare la reazione del diretto interessato.
In una conferenza stampa avvenuta poco dopo la vittoria del talent show, Anastasio non si è tirato indietro e ha risposto direttamente ai “rumours” sulle sue simpatie politiche. Ha precisato che, anzitutto, il profilo Facebook privato da cui sono stati tratti gli screenshot “incriminanti” è, effettivamente, il suo. Poi ha dichiarato: “Sono un libero pensatore, non credo che siano opinioni additabili come fascismo. I like li ho messi perché sono articoli che ho letto, mi piace tenermi informato”. E al reportage di Vice e agli articoli che ne sono derivati, commenta: “Ho letto quel che è stato scritto, ma è tutta fuffa. C’è un caos politico completo, basta parlare ancora di comunismo e fascismo. Ormai la destra fa la sinistra e viceversa.” Qualche opinione, però, la esprime: “La destra oggi difende i lavoratori, la sinistra è diventata liberista, è un casino. Se uno dice una cosa giusta la condivido, che sia Salvini o Renzi. Guardo cosa si dice, non chi lo dice”. Questa dichiarazione è già in parte una notizia: raramente nella scena musicale italiana qualcuno ha mai dichiarato pubblicamente di “condividere”, anche solo in una certa misura, i pensieri del vice premier Matteo Salvini. Anastasio, oltretutto, seguiva e fino a poco fa condivideva meme e post da pagine satiriche nei confronti della sinistra come “La petalopubblica” o “Phazyo”: e se il giovane rapper si dichiara equidistante da tutte le posizioni politiche (è vero che su Facebook è fan anche della pagina del Movimento Cinque Stelle, della pagina ufficiale del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e di Spinoza.it) tuttavia non è difficile notare come le sue preferenze social e le condivisioni tendano decisamente a destra (a volte una destra un po’ goliardica e disimpegnata) e quasi mai a sinistra.
La frase “Nel cesso ho disegnato un’altra svastica” tratta dal testo della canzone “Un adolescente” è anch’essa stata oggetto di domande nella medesima conferenza stampa. Anastasio rispedisce al mittente eventuali polemiche su questo testo: “Parlo di un adolescente che fa ragazzate, non è una cosa mia, parlo di me ma come di tanti altri adolescenti casinisti. Quel testo parla della goliardata di un adolescente che disegna una svastica e non sa cosa sta facendo, non lo fa perchè è nazista. Ma scusi, le svastiche nei cessi delle scuole le fanno i nazisti? Quello è un brano che parla del proibito, cui è stata data una interpretazione sbagliata”. D’altronde anche Calcutta, il cantautore indie e sicuramente non schierato a destra, nella sua canzone “Gaetano”, scrive: “Ho fatto una svastica in centro a Bologna, ma era solo per litigare”. Tale simbolo, insomma, perderebbe il suo significato politico e manterrebbe solo l’effetto provocatorio. Fu usata in questo modo già dai punk, non è una novità. E questa domanda, posta dai giornalisti di Repubblica, è obiettivamente pretestuosa. Ma i “like”, sul suo profilo Facebook, si prestano meno ad interpretazioni.
Ilaria Paoletti
Anastasio conferma i like a CasaPound e Salvini: "Sono un libero pensatore"
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3 comments
Finalmente un artista con la “A” maiuscola! Non ipocrita e libero di esprimere le proprie idee.La cultura non ha colore,ricordatevelo,cari compagni milionari.Bravo, Anastasio, dimostri di essere un uomo libero e che usa il cervello senza paura di essere etichettato.Bravo!
[…] Fonte: IL PRIMATO NAZIONALE – Titolo originale: Anastasio conferma i like a CasaPound e Salvini: “Sono un libero pensatore” […]
Ma…………. se ai merdosi codardi e vigliacchi comunistoidi senza dignità danno tanto fastidio Anastasio e Casa Pound cosa cazzo commentano le pagine amene e patriottiche del Primato………??? Trovare le parole delle latrine umanoidi sinistre rende la giornata assai felice, poiché dai loro commenti beoti comprendi come, il vuoto pneumatico e la vigliaccheria codarda, siano il loro target massimo. Auguroni.