Torino, 20 feb – Simone Di Stefano, segretario e candidato premier di CasaPound, sarà a Torino dopodomani, e alle 21 presenterà il programma e i candidati del movimento in vista delle elezioni del 4 marzo. Nulla di strano quindi, CasaPound si presenta alle elezioni e il candidato premier del movimento prosegue il tour elettorale nelle principali città italiane. Si tratta di una consueta attività politica, alla luce del sole, regolare, legittima. A nessuno quindi dovrebbe venire in mente di minacciare e intimidire, per poi tentare di impedire che si svolga un normalissimo incontro elettorale. Eppure proprio chi grida al “pericolo fascista” pensa bene di tacere di fronte a chi puntualmente ricorre alla violenza, che nella realtà non sono i “fascisti”, sono i centri sociali antifascisti. Gli unici evidentemente che potrebbero essere imputabili di “attentato alle istituzioni democratiche”.
Giusto per citare soltanto i fatti recenti, non è bastata dunque la manifestazione di Macerata che ha visto una città blindata e cori inneggianti all’eccidio delle Foibe, non è bastato il pestaggio di un carabiniere a Piacenza, non è stata sufficiente neppure la guerriglia urbana messa in atto a Napoli. Gli antifascisti possono agire indisturbati, senza che vi sia la riprovazione di un’intera classe politica e dei principali media, dandosi alla caccia al fascista e mettendo a ferro e fuoco le città italiane.
Ecco allora che, sentendosi impuniti e liberi di agire in tal modo, gli antifascisti torinesi hanno annunciato un sit-in contro CasaPound e l’incontro con Simone Di Stefano. L’iniziativa è promossa dalle solite sigle mirabolanti, che se non fossero fucina di odio e violenza provocherebbero soltanto sonori sbadigli: “Giovani antifascisti Torino” e “Bollettino antifascista San Salvario”. Va da sé che i centri sociali del capoluogo piemontese parteciperanno. Lo slogan è “Lanciamo la rete, staniamo Di Stefano”. Una vera e propria dichiarazione di guerra, anzi una caccia all’uomo ben precisa che dovrebbe suscitare l’immediata condanna da parte di tutti i partiti e un pronto intervento delle forze dell’ordine per impedire che accada quanto questi signori di un certo spessore promettono di voler fare.
A nulla sembra valso il monito, ad esempio, del questore di Napoli Antonio De Iesu: “C’è un innalzamento del livello di aggressività, una strategia mirata per colpire le forze dell’ordine”. Oltretutto è sempre più evidente che l’intento non è soltanto quello di attaccare fisicamente le forze di polizia, c’è un dichiarato tentativo di aggredire chiunque non viene ritenuto conforme al pensiero “antifascista”. Eppure nulla, un’intera classe politica continua a soffiare sul fuoco e ad aizzare chi non vede l’ora di compiere gesti vergognosi e deprecabili. Il tutto per recuperare un pugno di voti “a sinistra”. Perso il contatto con il popolo e con la realtà, come cani affamati ricorrono a morsi rabbiosi. Perdendo anche quel briciolo di dignità che era loro rimasta.
Eugenio Palazzini
Torino, la caccia all'uomo contro Di Stefano: l'ultima follia degli antifascisti
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7 comments
Consiglio vivamente la lettura di questo bellissimo articolo;
http://www.ilmoralista.it/2018/02/15/lunico-fascismo-vivo-e-trionfante-e-quello-tecnocratico
Ho voluto evidenziare l’articolo di cui sopra perchè ogni volta che Casapound viene accusata di essere “fascista” con la denotazione negativa o Casapound giustamente afferma di rifarsi ai valori del meraviglioso e democratico corporativismo del periodo fascista, sarebbe opportuno ricordare che i veri “fascisti” in senso negativo sono le elite degli usurai globalisti stranieri.Questi scatenano guerre per distruggere interi popoli e mischiarli ad altri e affamano i popoli tramite la proprietà privata della moneta riducendoli alla stregua di animali .
Condanna delle forze politiche ??!!
Ma se dietro questi balordi ci sono loro !!
Alla fine ci sarà la resa dei conti , poiché non è possibile che le merde comuniste asociali possano fare di tutto impunemente e vigliaccamente senza che nessuno da mattarella in giù dica qualcosa…… cosa vogliamo aspettarci da questo vergognoso e grigio personaggio e dai suoi accoliti, dai gentiloni e dai minniti che ci considerano servi e schiavi e che hanno nella magistratura un loro braccio armato pronto a difendere la dittatura e a favorire l’invasione africana che ci opprime in modo infame………grasso e la boldrina nemmeno li nomino, sono i primi fomentatori di odio e razzismo contro i patrioti italiani.
Il 4 marzo è vicino. Questi infami mantenuti ed i loro mandanti politici, riceveranno dagli italiani il più sonoro dei ceffoni. Avanti così!
Intanto domani sera diamogli una risposta militante , non cediamo alle loro provocazioni e non cediamo di un metro , come sempre.
Ieri ho visto un bel documentario su Stalin ed il comunismo naturalmente su Focus ci mancherebbe sulle tv di regime quale la rai e la7 impressionante cosa non facevano altro che i neri in confronte ai rossi erano angeli il comunismo nella storia ha fatto 150 milioni di morti e questi centrisociali sono i loro degni eredi a proposito che lavoro fanno tutti quelli dei centri sociali un cazzo e chi li mantiene la Boldrini e tutti i politici di sinistra ragazzi dopo il 4 Marzo la destra che comanderà deve con i militari smantellare questi covi di spaccio droga e di delinquenti staliniani liberiamo l’Italia da questi pericolosi rivoluzionari rossi appoggiati dai politici di sinistra e dal vaticano amico dell’islam.
[…] del comizio di Simone Di Stefano pesanti scontri avevano messo a ferro e fuoco la città al grido “Lanciamo la rete, staniamo Di Stefano”. Una vera e propria notte di guerriglia, erano state lanciate bottiglie, sassi e petardi contro le […]