Roma, 21 dic – La guerra in Ucraina potrebbe concludersi nel peggiore dei modi per Kiev. E Mosca potrebbe uscirne molto più forte di quanto si immagini. È l’analisi che, su Money.it, fa l’analista politico britannico Anatol Lieven.
Guerra in Ucraina, l’insuccesso di Kiev
“Dopo il fallimento dell’offensiva ucraina, nelle élite ucraine sta crescendo la consapevolezza che è molto improbabile che Kiev riesca a sfondare e a recuperare i territori perduti. Ciò significa che a un certo punto ci sarà un cessate il fuoco o un accordo di pace che lascerà questi territori in mano russa (de facto, non de jure)”. Questa è l’opinione di Lieven, professore al King’s College di Londra e senior fellow al Quincy Institute for Responsible Statecraft. Il quale, poi, aggiunge: “Diverse forze stanno iniziando a posizionarsi per questo momento, in gran parte preparandosi a dare la colpa l’una all’altra (e all’Occidente)”.
Il fallimento della controffensiva e i dissidi interni
La polemica interna alle èlite in Ucraina e nel governo di Kiev è tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il capo dell’Esercito, il generale Valery Zaluzhny. Zaluzhny aveva smentito la propaganda di Zelensky sull’andamento della guerra. “Come durante la Prima Guerra Mondiale abbiamo raggiunto un livello tecnologico che ci mette in una situazione di stallo”, aveva dichiarato il generale.. Zaluzhny ha insistito particolarmente nei giorni scorsi, criticando la decisione di Zelensky di silurare i responsabili regionali. Insomma, per l’Ucraina le cose non vanno benissimo, anche considerando quanto il sostegno statunitense sia ormai in bilico da diverso tempo.
Alberto Celletti