Verona, 21 dic – Un successo senza precedenti. L’ennesimo miracolo natalizio della Melegatti, che dopo aver sfiorato la chiusura due volte nel corso degli ultimi anni è ritornata a produrre il suo storico pandoro. Riscontrando per un’altra volta un clamoroso successo di pubblico.
Lo scorso maggio, con la dichiarazione di fallimento, sembrava essere arrivata la parola fine su una storia ultracentenaria. A poco era servita la campagna social che durante le festività del 2017 aveva dato una speranza ai dipendenti. I quali però non si sono arresi e hanno continuato a vegliare il lievito madre che dal 1894 fornisce la materia prima ai prodotti di pasticceria della casa veronese. Fino all’arrivo, a novembre, dell’imprenditore vicentino Roberto Spezzapria, che in extremis ha acquistato all’asta l’azienda (per 13,5 milioni di euro) facendo ripartire la produzione. Riassumendo anche i 35 dipendenti a tempo indeterminato, compresi i due lavoratori che hanno continuato ad accudire il lievito pur senza stipendio: “Sono due eroi”, li ha elogiati il nuovo presidente Giacomo Spezzapria.
Melegatti ha così potuto ricominciare a sfornare i suoi pandori: “Abbiamo sfornato 500mila pezzi, è stata una corsa contro il tempo, ma volevamo comunque essere presenti per questo Natale”, ha commentato il direttore commerciale Gianluca Cazzulo. E anche a questo giro, la storia sembra essere a lieto fine: i pandori stanno letteralmente andando a ruba nei negozi e nei supermercati di tutta Italia.
Filippo Burla
Il pandoro va a ruba: il nuovo miracolo di Natale della Melegatti
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