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Napoli, lezione di calcio a Francoforte: ora agli azzurri nulla è precluso

by Stelio Fergola
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Napoli domina a Francoforte

Roma, 22 feb – Show del Napoli a Francoforte, l’ennesimo in una Champions League che ormai vede gli azzurri sorprendentemente protagonisti.

Il Napoli dà spettacolo a Francoforte e vola

Spettacolo puro. E non contro gli ultimi arrivati, ma contro chi ha vinto l’Europa League l’anno scorso. Sicuramente una formazione da non sottovalutare e che non rendeva scontata la passeggiata degli azzurri ieri sera, insomma. Passeggiata che si sviluppa, peraltro, dopo una situazione che poteva complicarsi. L’Eintracht, infatti, se la gioca, soprattutto nei primi minuti. Inoltre, una formazione non abituata poteva smarrirsi mentalmente dopo il rigore sbagliato da Khvicha Kvaratskhelia sul finire del primo tempo. Invece, gli azzurri reagiscono. E segnano prima con Osimhen, poi raddoppiano ancora con il nigeriano, ma la rete è annullata per fuorigioco. Nel secondo tempo dilagano, segnano la seconda volta con Di Lorenzo e per puro caso non riescono a chiudere sullo 0 a 3. Senza troppi giri di parole: approcci e mentalità da veterani, non da squadra “sorpresa”.

Dove possono arrivare gli azzurri

Mai come in questa strana annata, nulla è precluso. Vittoria della Champions inclusa. Anche tra gli opinionisti il pronostico sta circolando con una certa insistenza. Si pensi a Ruud Gullit che poco prima della sfida lo ha esternato senza troppi convenevoli, defininendo gli uomini di Spalletti non “tra” i favoriti, ma addirittura quelli principali. Il tutto, onestamente, appare eccessivo. Che questo Napoli possa anche vincere la Champions non è certo un mistero, ormai: troppo alta la qualità di gioco, troppo il vantaggio accumulato in Serie A, in un campionato che ormai può perdere esclusivamente da solo. Ma per essere addirittura la favorita principale ci vuole anche altro e non basta essere – attualmente – la migliore squadra in circolazione. Servono esperienza, blasone, calciatori abituati a stare a certi livelli. Recentemente, ce lo ha dimostrato la nazionale marocchina ai Mondiali. In ogni caso, alzare la coppa dalle grande orecchie non è un’utopia. Quello sì. Anche alla luce di un possibile quadro dei quarti piuttosto interessante per i club italiani, come già avevamo sottolineato in precedenza: a patto che non facciano sciocchezze, ma quella è una banalità. Perché sulla carta nessuno vince mai nulla.

Stelio Fergola

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