Roma, 3 gen – In Cina arriva il giudice robot. Per la precisione, arriva a Shangai, come riporta Tgcom24 di oggi.
Giudice robot, a Shangai l’inquietante rivoluzione
Ebbene sì, da adesso in Cina si potrà usufruire del giudice robot. Nella fattispecie a Shanghai, dove è stata sviluppata la macchina in grado di accusare i cittadini di eventuali crimini. Il software, per ora, riconosce otto tipi di azioni criminali: intralcio ai doveri d’ufficio, furto, frode, frodi con carte di credito, gestione di un’operazione di gioco d’azzardo, lesioni intenzionali, litigi/provocazioni e guida pericolosa. Il giudice robot è stato costruito e trstato dalla Procura del popolo di Shanghai Pudong, sulla base di oltre 17mila casi tra il 2015 e il 2020. Ovviamente, gli ingegneri che l’hanno progettato assicurano su un bassissimo margine di errore, e una precisione di presentazione di un’accusa del 97%.
Le abilità del magistrato robot
Il giudice robot cinese dispone di tre abilità: valutare i presupposti per l’arresto, valutare le prove disponibili, e dare una misura sulla pericolosità del sospettato. Non partecipa però al processo decisionale sulla condanna. Come spiega il diretto del laboratorio a capo del progetto, Shi Yong, al South China Morning Post: “Prendere tali decisioni richiederebbe che una macchina identifichi e rimuova qualsiasi contenuto di un fascicolo irrilevante per un crimine, senza rimuovere le informazioni utili. La macchina avrebbe anche bisogno di convertire un linguaggio umano complesso e in continua evoluzione in un formato matematico o geometrico standard che un computer potrebbe capire”.
Una rivoluzione? Si vedrà. Intanto qualcosa di più avanzato ed estremo della giurimetria, tanto in crescita nelle cause civili italiane, ed in grado di eseguire proiezioni sull’andamento probabile di una relativa disputa.
Alberto Celletti
3 comments
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Molti “colpevoli” non sono diventati prima… robot ?! Certo che chi non è robot non si farà più scrupoli…