Roma, 1 nov — Quando pensavi che virologi stellati, intellettualoidi e politicame vario avessero già toccato i più melmosi fondali della disumanità nello stigmatizzare chi sceglie di non vaccinarsi, ecco che arriva un tweet di Burioni a spostare l’assicella verso il centro della Terra.
Burioni, i no vax e gli stupratori
Nemmeno stavolta il virologo ha perso l’occasione per mostrare il proprio odio viscerale verso chi è contrario alla vaccinazione. Per Burioni non solo i non vaccinati dovrebbero rimanere chiusi in casa come sorci, ma non andrebbe nemmeno dato loro spazio nei dibattiti televisivi. E, per spiegarlo, mette in soffitta la metafora dei sorci ed estrae dal cilindro quella degli stupratori. «Se in un programma televisivo si parla di stupro non ritengo che sia opportuno dare spazio anche al punto di vista di uno stupratore», ha twittato stamattina con nonchalance.
Che signore, il nostro Burioni. Un personaggio che pur di incassare consensi social non esita a versare benzina sul fuoco della divisione, in un’Italia già spaccata in due dal Green pass. Che non esita a disumanizzare i suoi connazionali con metafore vieppiù ignobili e oltraggiose — prima gente che non si lava, poi sorci, poi stupratori — incurante dello stigma sociale — oppure, peggio, lo sa benissimo e ci marcia sopra?
… e poi ritratta
Oltre ad essere un signore è anche un furbacchione, il nostro Burioni. Lancia il sasso e nasconde miserevolmente la mano. Sì, perché dopo alcuni istanti ha aggiunto una breve postilla al tweet sugli stupratori. «PS: in nessun modo voglio paragonare chi decide di non vaccinarsi (scelta criticabile ma perfettamente legale) a chi commette un gravissimo reato. Non mettetemi in bocca — come avete fatto molte volte — quello che non ho detto». Ma di fatto, il virologo quelle parole se le è messe in bocca da solo: avrebbe potuto scegliere tra decine di metafore, più o meno ignobili, più o meno azzeccate, eppure ha deciso di utilizzare proprio quella. E ora pretende pure di «non essere frainteso»… Nessun fraintendimento: Burioni, per quel che ci riguarda, è stato chiarissimo.
Se in un programma televisivo si parla di stupro non ritengo che sia opportuno dare spazio anche al punto di vista di uno stupratore.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 1, 2021
Cristina Gauri
4 comments
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disturbato psichico insieme agli altri due coglioni
Chi non ce lo manda, è come lui
[…] governatore è sicuramente seguace della scuola Burioni, il quale, alcuni giorni fa, definiva i bambini «maligni amplificatori biologici che si infettano […]