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Briatore la spara: “Serve una dittatura democratica come negli Usa”

by Chiara Soldani
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Roma, 30 dic – Flavio Briatore certo non è nuovo a polemiche e “scese in campo” come commentatore di attualità e politica. Intervistato dal quotidiano La Verità, l’ex manager di Formula 1 ha dichiarato che “in Italia, la burocrazia è una cosa spaventosa, che ostacola tanti italiani che si rimboccano le maniche la mattina. Ci vorrebbe una dittatura democratica come negli Stati Uniti, per cui chi vince le elezioni comanda davvero, fino a nuove elezioni”. Briatore non risparmia le critiche, anche, riguardo l’UE: “L’Europa per come la vedo io dovrebbe essere composta da sette, otto Paesi al massimo. Dovrebbero restar dentro soltanto Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito…”.

Si parla di governo e ovviamente di Matteo Salvini. Per lui, un rimprovero: “Matteo, ricordati della flat tax: è fondamentale. Ricordati di parlare con gli imprenditori, che sono quelli che si prendono i rischi e danno lavoro alla gente. E ricordati del cuneo fiscale, che in Italia è una roba enorme: se ho un dipendente che costa 1.500 euro ma all’azienda ne costa tremila e rotti, non saremo mai competitivi. I francesi sul turismo hanno abbassato l’Iva, e noi ci inventiamo le tasse sulle auto di lusso?”.

E dei grillini? Briatore ne ha anche per loro: “In campagna elettorale Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista erano considerati i fustigatori della morale. Però a quanto pare vale solo per la morale degli altri. Ora scopriamo che anche le persone più vicine ai leader pagavano i lavoratori in nero e avevano problemi con i fornitori. Vedo molta incompetenza. Voglio dire, c’è gente che fa il ministro come primo lavoro. Questo che stiamo vivendo è il piano B, vale a dire raccogliere i voti di protesta. Adesso però non vedo il piano C. E quindi forse torneremo al piano A”.

Chiara Soldani

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Giorgio 30 Dicembre 2018 - 11:03

… ma negli Stati Uniti chi vince le elezioni comanda davvero? Obama, per distinguersi dal cow boy McCain, prima delle elezioni parlava anche di diritti dei lavoratori, piu’ equa distribuzione, USA meno invadenti (ci vuole poco) in politica estera e poi appena entrato alla Casa Bianca è diventato l’idolo dei liberal e della destra ultra liberista, bombardano con i droni, esportando la democrazia … ed ovviamente si è preso il Nobel per la pace.
L’attuale presidente ha ancora aumentato spese militare e non ha certo diminuito l’intrusione a casa d’altri che aveva promesso. Anche per questi ultimi due sovrani mi sembra che conti ben poco la residua differenza tra i due partiti e le idee che esponevano prima delle elezioni: l’agenda è dettata in larga parte dalle loro aziende multi nazionali.
Ovvio che questo possa piacere al signor Briatore, a lui suona bene “azienda Italia”. C’è poca differenza tra lui e chi considera la Bandiera uno striscione …

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Roberto 30 Dicembre 2018 - 12:30

Briatore è ignorante come una bestia, rappresenta il classico burino arricchito che a malapena parla italiano, è di una volgarità assoluta e riguardo alle sue doti di imprenditore basta una piccola ricerca in Internet sull’origine della sua fortuna.
Davvero vale la pena dare credito alle parole di questo individuo?

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Tony 30 Dicembre 2018 - 7:42

….un ”liberale” & ”socialista’ &.. gran furbetto italiota….
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Flavio_Briatore

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Eva 3 Gennaio 2019 - 2:15

Ha ragione Roberto! Un altro demente made in Italy, purtroppo! Penso che briatore abbia letto forse un libro nella sua vita, non si sa neppure come abbia fatto a fare soldi perché non sa neppure coniugare i verbi correttamente.

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