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Brexit? Ecco perché gli Usa si oppongono: con gli inglesi nella Ue ci spiano meglio

by La Redazione
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EU_ciaLondra, 25 mar – Entro il 2017 gli Stati Uniti costruiranno nel Regno Unito un centro d’intelligence che servirà da quartier generale per la condivisione di informazioni militari per tutta l’area dell’Europa e del Sud Africa. Gli Usa, insomma, dopo aver candidamente confessato di spiare i nostri governi, intendono tenerci d’occhio più da vicino e a fare da testa di ponte sarà ovviamente il suo alleato storico in Europa, la Gran Bretagna. Ecco spiegato il motivo dell’opposizione americana ad una eventuale Brexit, ecco la ragione delle preoccupazioni sulla sicurezza britannica in caso di uscita dall’Europa a causa di una minore condivisione delle informazioni con gli “alleati” ed ecco perché, dunque, in prospettiva sovranista, l’uscita del Regno Unito non andrebbe visto con troppa diffidenza, rappresentando un colpo importante sia nei confronti dell’Unione Europea che per l’imperialismo americano.

La notizia non è ancora ufficiale, tanto che il Dipartimento statunitense della Difesa ha evitato nei giorni scorsi ogni commento, ma il quotidiano inglese “The Indipendent” ha già fornito parecchi dettagli dell’operazione mentre l’ufficialità dovrebbe arrivare a breve. In particolare, il Pentagono sarebbe pronto a stanziare ben 200 milioni di dollari per quello che dovrà essere il “Joint Intelligence Analysis Centre” e che sarà situato presso la base aerea di Croughton, che già elabora circa un terzo delle comunicazioni militari americane in Europa.

Il nuovo centro impiegherà quasi 1300 persone provenienti da più di cinquanta paesi e assumerà, ampliandole e centralizzandole, le funzioni di intelligence finora svolte presso la base americana di Molesworth, che verrà chiusa nel quadro di una riduzione dei costi voluta dal governo di Obama. Già lo scorso anno, del resto, all’annuncio della chiusura della base in questione, un portavoce del comando americano in Europa aveva anticipato la sostituzione della struttura con un edificio mirato a consolidare e rendere più efficienti le operazioni di intelligence che coinvolgono sia la Cia che i servizi segreti inglesi.

Emmanuel Raffaele

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Rudi 25 Marzo 2016 - 8:21

Quando si dice gli investitori stranieri che portano ricchezza… come si puo’ rifiutare una tale opportunita’ ?

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