Roma, 5 mag – Un vertice internazionale si è trasformato in un incontro di pugilato. È quanto successo al vertice dell’Organizzazione della cooperazione economica del Mar Nero che si è tenuto ieri ad Ankara tra un rappresentante ucraino e uno russo. La causa scatenante? L’oltraggio alla bandiera giallo e blu dell’Ucraina.
Pugni in faccia per la bandiera: cos’è accaduto tra il delegato russo e quello ucraino
Le tensioni per la guerra in corso superano i loro confini abituali e irrompono addirittura nelle sedi e nei palazzi più istituzionali. Lo scenario è stato la riunione dell’Assemblea parlamentare dell’Organizzazione della Cooperazione economica del Mar Nero, istituzione di cui fanno parte sia la Russia che l’Ucraina. Come si vede dal video postato sui social dal rappresentante di Kiev, Oleksandr Marikovski, mentre quest’ultimo stava parlando alla stampa esponendo la bandiera del proprio Paese è sopraggiunto il delegato russo, Valery Stavitsky, il quale gli ha strappato di mano la bandiera per poi allontanarsi, mentre in sottofondo si sentono alcune risate. Il gesto ha suscitato l’immediata reazione di Marikovski, il quale ha inseguito il suo omologo e una volta raggiuntolo gli ha sferrato alcuni pugni al viso, riprendendosi in questo modo la bandiera. Dopo il breve scontro, sono intervenuti altri delegati che hanno invitato tutti a calmarsi e chiesto: “Niente risse”. Di rimando Marikoski ha risposto, indicando la bandiera: “Combatteremo per questa”. Come commento al proprio video, il delegato di Kiev ha scritto: “Giù le mani dalla nostra bandiera, giù le mani dall’Ucraina!”.
I fatti precedenti
L’episodio non è stato, però, un fatto isolato. Il gesto del rappresentante del Cremlino è arrivato dopo che gli ucraini avevano dato vita a una protesta durante i lavori dell’Assemblea. Questi ultimi avevano srotolato la propria bandiera nazionale alle spalle di un altro membro della delegazione russa, Olga Timofeeva, durante un suo intervento provocando in questo modo alcuni disordini e la sospensione del dibattito. Marikovski stava appunto parlando alla stampa di quanto accaduto quando Stavitsky gli ha sottratto la bandiera, innescando la bagarre.
Michele Iozzino
1 commento
Tra 2 paesi in guerra non ci si può aspettare di certo la galanteria come al ballo delle debuttanti. Mi meraviglierebbe il contrario.