Roma, 27 mar – Sono arrivate le tanto attese rappresaglie degli “alleati” del Regno Unito contro la Russia. Tutto nasce come risposta al discusso caso Skripal, ossia il tentato omicidio in territorio britannico (per la precisione a Salisbury) dell’ex spia russa Sergej Skripal, condannata nel 2006 dalla madre patria per alto tradimento (era passata ai servizi segreti di Londra, l’MI6). La Gran Bretagna aveva già provveduto ad espellere 23 diplomatici russi. E ora la premier Theresa May plaude al comportamento degli altri Paesi che hanno sposato la sua linea: «È la risposta a una minaccia comune, non solo un segno di solidarietà. La Russia non è riuscita a dividere gli alleati».
Infatti, sia gli Stati Uniti che 14 Paesi Ue hanno allontanato altri uomini del Cremlino, facendo arrivare il numero complessivo a più di 100 diplomatici. Donald Trump è stato particolarmente duro: 60 diplomatici espulsi e chiusura dell’ambasciata di Seattle. Con ogni probabilità il presidente degli Stati Uniti vuole rispondere così a chi gli rimprovera una linea troppo morbida nei confronti di Putin. Senza contare la spada di Damocle del presunto “Russiagate” che ancora pende sulla sua testa. Per il resto Francia e Germania hanno espulso ciascuna quattro diplomatici, mentre l’Italia si è limitata ad allontanarne due.
La decisione di Paolo Gentiloni di accodarsi al coro anti-russo (benché su un caso dai contorni ancora oscuri) è destinata a far discutere. Un presidente del consiglio dimissionario, infatti, non dovrebbe deliberare su una questione così delicata, sapendo peraltro che le forze politiche che dovrebbero formare il nuovo governo non condividono questa linea di politica estera. L’obiettivo, tuttavia, sembra sia stato quello di non lasciare isolata l’Italia, mentre i suoi alleati passavano alle maniere forti. In particolare Regno Unito e Germania spingono per una risposta molto dura, che prevede addirittura inasprimenti delle sanzioni alla Russia (varate nel 2014). Ma a questa eventualità Gentiloni ha opposto il suo diniego, ben sapendo quanto le sanzioni danneggiano la nostra economia.
Le misure anti-russe, come accennato, sono state accolte con diffidenza dai vincitori delle ultime elezioni. Se il M5S non ha commentato (e in questo caso il silenzio vale più di tante parole), Salvini ha invece criticato con forza la decisione di Gentiloni: «Isolare e boicottare la Russia, rinnovare le sanzioni economiche ed espellerne i diplomatici non risolve i problemi, anzi li aggrava». Scettico, ma più morbido, si è mostrato Silvio Berlusconi per il tramite del suo plenipotenziario Gianni Letta. Berlusconi, infatti, sa bene quanto si può pagare l’amicizia con Putin, se questa non garba agli Stati Uniti. Ad ogni modo, la linea di Salvini comincia a suscitare malumori Oltreoceano, tanto che il New York Times già qualche tempo fa aveva paventato un pericoloso avvicinamento dell’Italia alla Russia con conseguente sganciamento dagli Stati Uniti. Si tratta ovviamente di un’esagerazione con l’evidente intento di far scalpore. Ma quel che è certo è che il prossimo governo è chiamato a gestire una situazione internazionale non facile, in cui è in gioco la nostra sovranità. Una prova difficile, per la quale, in verità, ben pochi sembrano veramente attrezzati.
Elena Sempione
Usa e Ue ordinano, l’Italia obbedisce: espulsi due diplomatici russi
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14 comments
Italia ubbidisce; dove sarebbe la notizia? 🙂
Sono solo dei deficienti. Chiudere velocemente questi vecchi dirigenti che sembrano delle servette…………
[…] Usa e Ue ordinano, l’Italia obbedisce: espulsi due diplomatici russi Il Primato Nazionale […]
La Russia ha chiesto le prove dato che sono suoi cittadini ad essere stati colpiti, nella stessa zona in cui a 7 km. ci sono i laboratori delle armi biologiche dell’ Inghilterra.Ma la Teresa May si è rifiutata di fornirle e ad oggi il centro di armi biolòogiche non ha ancora confermato la provenienza russa dell’ agente chimico che puo’essere prodotto altrove dato che è nota la sua formula.L’attacco alla Russia è in pieno svolgimento con il personale delle amabasciate russe espulso da tutti i pupazzi USA, Gentiloni compreso.
Con tutti i milioni di morti fatti dall’ occidente in Corea,Vietnam, Iraq,Serbia,Libia,Yemen,Libano, Siria e molti altri paesi, è vergognoso l’enorme scandalo che questa politica senza alcuna moralità vuole fare nascere, per fini inconfessabili, su un episodio singolo di una ex spia russa che faceva pure il doppio gioco!
Per quanto riguarda il m5s si sà da che parte stanno e non c’è da stupirsi che non commentano ne’ cercano di mostrare solidarietà alla russia che anche per le nostre esportazioni era fondamentale. Di Maio il gay (cosi’ dice Sgarbi) ha detto, subito dopo le elezioni,che gli investitori(la dittatura finanziaria cioè) possono stare tranquilli e questo basta per capire tutto.
[…] Usa e Ue ordinano, l’Italia obbedisce: espulsi due diplomatici russi Il Primato Nazionale […]
Preferireste essere spiati dal tiranno mandante di omicidi di giornalisti Putin e magari obbedire alla Russia?
Meglio la Russia cristiana di Putin della plutocrazia sionista occidentale.E dove hai le prove sugli omicidi dei giornalisti, a parte le menzogne dei media globalisti che odiano la Russia perchè non gli permette di conquistare la Siria?E lo sai che i globalisti finanziano i tagliagole dei cristiani chiamati ISIS, curati anche negli ospedali di Israele come riportato da un giornale israeliano?
Non sarebbe male!!!
Non sarebbe male!!! Risposta ad Angelo Ventura.
Beh se fosse per voi obbediremmo ad uno stragista (Smolensk, Syria, Cecenia, Georgia, Donbass, Donesk, Crimea…) che ha fatto arrestare o ammazzare tutti i competitors politici ed economici.
Guarda che Putin non è un comunista quindi non capisco la tua totale avversione a uno che lotta per la sovranità del suo paese.Per il resto è utile che ti informi su internet e non dalla tv in mano al potere elitista a cui Putin dà molto fastidio.Le stragi di cui parli non esistono se non nelle balle dei pennivendoli dei veri stragisti.Ma veramente credi che in Siria le stragi le fà Putin o Assad?? O che la Crimea non abbia votato al 90% per tornare nella Russia, come prima del 1951?
non sono PER NIENTE d’accordo,e
l’italia ha fatto molto male a piegarsi
al volere britannico e americano:
se pretendono questo tipo di favori devono giustificarli,e giustificarli bene.
e non lo hanno fatto…
da che mondo è mondo,quando si accusa qualcuno di un reato grave,
ci vogliono prove chiare e incontrovertibili…
prove che devono essere messe a disposizione anche della difesa,non solo dell’accusa,
e non lo hanno fatto,anzi:
hanno detto chiaramente che il campione non sarà mai esaminato dalla russia.
perchè?
perchè con il controllo dei media,è troppo facile accusare a vuoto e puntare il dito,per ottenere il consenso popolare.
MA…..
dopo le armi di distruzione di massa di saddam, (mai esistite)
dopo le fiale di antrace di colin powell (che c’era dentro? ancora non si sa,forse borotalco)
dopo il boeing 777 sull’ucraina (è stata una false flag di kiev,non dei separatisti…..e tra l’altro con un attacco aereo,non con un missile)
dopo gli stupri al viagra di gheddafi (falsi)
dopo le mitragliate sulle incubatrici di saddam (falsi)
dopo le fosse comuni da centinaia di morti sempre di gheddafi,
dopo gli attacchi al gas di assad,
ecc
ecc
ecc
ecc
ecc
direi che i tempi della fiducia cieca nell’operato dei cosidetti “governi”
sono definitivamente tramontati,visto che è chiaro ormai che non ci si può più fidare nè di quello che dicono i governi,
(specie quelli occidentali e alleati)
e nemmeno di quello che dicono quasi tutti i giornalisti,visto che sono
costantemente allineati e piegati a 90gradi stabili verso il potere di turno.
stando così le cose, l’italia avrebbe dovuto CHIAMARSI FUORI,in mancanza sia di prove certe sia di un legale contradditorio con la russia.
perchè troppe volte
questo tipo di denunce unilaterali sono state utilizzate per
coprire invasioni,guerre,faccende sporche fin quasi alla lebbra e maneggi
“bagnati” di sangue vari,indegni di un paese civile….
appena dissimulati dal tenue manto di gloria fornito da eserciti di giornalisti prezzolati
che “fabbricano” il consenso necessario,
usando un sacco di belle parole tipo giustizia,pace,
protezione ecc….
che non riescono comunque a coprire la puzza,
delle montagne di cadaveri che si lasciano dietro.
perchè poi le cose si scoprono….
(basta cercare un pò e si trovano sempre le tracce,visto che ormai la rete è ovunque,documenti secretati o quasi saltano fuori ad ogni inciampo,e testimoni forniti di telecamera pure)
e se vogliamo evitare che un giorno di questi i maledetti “potenti”
che muovono questo circo di pagliacci….
ci trascinino in una guerra sfruttando la nostra bovina credulità,
sarà il caso che
la gente si svegli fuori,
e la smetta di bersi acriticamente OGNI panzana che arriva dai media mainstream,
e impari piuttosto a fare un sostanzioso debugging delle notizie
e delle dichiarazioni che arrivano da radio,tv e giornali:
dobbiamo imparare cioè,ad andare oltre il mero fatto “sparato”,
tenendo conto di queste semplici regole:
– chi mi dice questo?
– perchè me lo dice?
– cosa ha da guadagnarci?
– come si è comportato in passato?
– chi lo paga?
– che prove porta riguardo quello che dice?
– cosa dicono le altre centomila campane che ci sono sulla rete?
– ha ragione? o sta cercando di fregarci?
ecc:
è scomodo,in effetti….
ma se non impariamo a ragionare in questo modo,
e sopratutto,
se non impariamo a far valere il nostro dissenso
(come al referendum costituzionale o alle ultime elezioni,ad esempio)
quando il potere di turno agisce contro il nostro interesse,
va da sè che prima o dopo ce ne pentiremo
amaramente:
perchè il destino della mandria di buoi…
addomesticati e facilmente guidabili,
è sempre il macello.
[…] Cremlino, dopo aver atteso il momento opportuno, si esprime ufficialmente sul caso Skripal e sull’allontanamento dei suoi diplomatici da Stati Uniti e numerosi Paesi dell’Unione europea. Innanzitutto Mosca, per bocca del portavoce presidenziale Dmitri Peskov, annuncia rappresaglie: […]
[…] dopo aver atteso il momento opportuno, si esprime ufficialmente sul caso Skripal e sull’allontanamento dei suoi diplomatici da Stati Uniti e numerosi Paesi dell’Unione europea. Innanzitutto Mosca, per bocca del portavoce presidenziale Dmitri Peskov, annuncia rappresaglie: […]