Nizza, 18 lug – Doveva essere il giorno del raccoglimento, è stato il giorno della rabbia. Manuel Valls e altri membri del governo francese si sono recati sulla Promenade des Anglais, a Nizza, per rendere omaggio alle vittime della mattanza del 14 luglio. Al loro arrivo, tuttavia, il silenzio e la commozione hanno lasciato spazio ai fischi. “Assassini!”, “Dimissioni!”, sono stati alcuni degli slogan gridati contro le autorità.
I fischi sono cessati solo dopo il colpo di cannone che dava inizio al minuto di silenzio, al termine del quale la folla ha intonato la Marsigliese. Anche quando si sono messi in cammino per tornare a casa gli esponenti del governo sono stati ferocemente contestati. Applausi, invece, per le forze dell’ordine.
Le politiche del governo socialista, a quanto pare, sono ritenute responsabili della situazione di caos e pericolo in cui versa ormai la popolazione francese, esposta, più di altre, alla possibilità di sempre nuovi attentati. Diversi esponenti del Front national hanno salutato con piacere le manifestazioni anti-Valls. Che questo clima possa favorire in modo consistente Marine Le Pen in vista delle presidenziali del 2017?
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