Roma, 4 nov – Si svolgerà il 5 ed il 6 novembre 2015 a Taskhent, capitale dell’Uzbekistan, l’International Investment Forum, evento al quale parteciperanno le imprese leader in diversi settori le quali fanno parte del programma di denazionalizzazione e privatizzazione delle società di capitali uzbeke .
Secondo quanto comunicato dall’Ambasciata della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia, obiettivo principale dell’International Investment Forum è anche quello di presentare proprio le imprese impegnate nel programma di denazionalizzazione e privatizzazione uzbeko agli investitori stranieri i quali dimostreranno la capacità di assicurare modernizzazione ed un rinnovo tecnologico dei processi di produzione in modo da interessare sia il mercato interno e quello estero.
L’evento vedrà la presenza di membri del governo, capi di ministeri e dipartimenti dell’Uzbekistan, delegazioni estere ufficiali, dirigenti di grandi imprese straniere, fondi di investimento e banche, oltre a istituzioni finanziarie internazionali: the World Bank, the International Finance Corporation, the Asian Development Bank.
L’agenda include sessioni plenarie, presentazioni da parte dei principali investitori stranieri in base alla loro esperienza nell’avviare il proprio business in Uzbekistan, workshop informativi sui vari settori verso cui è possibile indirizzare i propri investimenti e gli obiettivi specifici di privatizzazione, programmi culturali con visite guidate verso le città antiche e simbolo uzbeke come Samarcanda, Bukhara e Khiva.
L’International Investment Forum permetterà agli investitori stranieri di creare contatti con possibili partner all’interno del mercato uzbeko e di aprirsi a nuove opportunità di crescita in un paese che sta registrando uno sviluppo veloce della propria economia e del numero di consumatori.
Tale forum persegue le linee di denazionalizzazione e privatizzazione promosse dal Governo di Tashkent di cui Il Primato Nazionale aveva riportato i caratteri fondamentali (Aziende italiane, ecco le opportunità in Uzbekistan) a seguito dell’annuncio da parte del presidente Islam Karimov, avvenuto lo scorso gennaio, per quanto riguardava il rinnovo del programma di denazionalizzazione e privatizzazione nel periodo 2015-2019.
Il forum persegue la linea del Governo uzbeko volta a migliorare l’appetibilità per gli investitori stranieri con l’obiettivo di favorire il progresso economico del paese. Infatti, appena ottenuta l’indipendenza dopo il crollo dell’Unione Sovietica, l’Uzbekistan ha deciso di adottare una politica mirata ad attrarre gli investimenti esteri e, in particolare, quelli relativi alla produzione di nuove tecnologie. Come forma di supporto a questa linea politica, il Governo si è adoperato in un lavoro intenso e sistematico per migliorare il contesto imprenditoriale ed i servizi alle imprese che avrebbero voluto stabilirsi nello Stato centro-asiatico.
Risultato di queste azioni governative, oggigiorno l’Uzbekistan si presenta come un paese meno complesso dal punto di vista burocratico e giuridico e più aperto all’investitore straniero attraverso la cancellazione di 160 procedure di autorizzazione per l’ottenimento di una licenza, riguardanti 19 tipi di attività, e la riduzione della pressione fiscale. Conseguenza positiva di questi interventi è stata la crescita degli investimenti stranieri che nel solo 2014 ha raggiunto quota 4.5 miliardi di dollari ed ha portato all’interno del mercato uzbeko più di un migliaio di imprese le quali, oltre a stabilirsi come produttori o venditori all’interno del paese, hanno partecipato a progetti di sviluppo economico ideati dal Governo di Tashkent.
Giuliano Bifolchi