Gallipoli, 31 dic – Sbarchi in Salento: non conosce momenti di tregua l’emergenza naufraghi sulle coste salentine; appena sbarcati e soccorsi gli ultimi passeggeri del traghetto Norman Atlantic, nei porti di Brindisi e Taranto, alle prime ore del mattino è giunto a Gallipoli il Blue Sky M, mercantile battente bandiera moldava con a bordo quasi mille profughi, tutti dichiaratisi siriani ma probabilmente di varia etnia. Partita dalla Turchia, ufficialmente alla volta della Croazia, la nave ha lanciato un Sos al largo di Corfù. In un primo momento sembrava si trattasse di un dirottamento messo in atto da un gruppo di passeggeri armati, e solo con il passare delle ore si è compresa la reale situazione: il mercantile era manovrato da un gruppo di scafisti, i quali hanno bloccato i comandi impostandoli sulla velocità di sei nodi e la rotta diretta sulle coste italiane.
Non è ancora chiaro perché le autorità greche abbiano ignorato l’allarme e non siano intervenute; si sospetta che, intuita la gravità della situazione, abbiano lasciato dirigere la nave verso le nostre acque territoriali. La prima ispezione è avvenuta nella serata di ieri grazie a sei uomini della Capitaneria di porto, trasportati e calati sul mercantile da due elicotteri dell’aeronautica militare. Constatato le condizioni dell’imbarcazione e che a bordo, oltre ai 900 passeggeri, non ci fossero uomini armati, si è provveduto a pianificare le operazioni necessarie per permettere ai militari italiani di prendere il controllo della nave e condurla in porto a Gallipoli. Manovre estremamente complicate, sia a causa delle condizioni atmosferiche sia per la manomissione della strumentazione di bordo. La prontezza d’intervento e la capacità degli uomini della Marina e della Capitaneria hanno evitato una strage, poiché l’imbarcazione molto probabilmente avrebbe terminato la sua corsa infrangendosi sulla costa rocciosa nei pressi di Leuca.
Il Blue Sky M, invece, è approdato sulla banchina del porto di Gallipoli alle 3.30 di questa mattina e i passeggeri sono stati immediatamente soccorsi e affidati alle cure dei sanitari del 118 e della Protezione civile. La maggior parte di loro è stata sistemata provvisoriamente presso centri di accoglienza locali e in due istituti scolastici, chiusi per le vacanze natalizie. I passeggeri che versavano in condizioni di salute critiche sono stati trasportati negli ospedali della provincia, fra loro una decina di donne incinte (una delle quali pare abbia partorito sulla nave), una trentina di bambini disidratati e con gravi sintomi di ipotermia e un uomo con delle fratture agli arti. In mattinata la polizia ha eseguito l’arresto di un cittadino moldavo, probabilmente un membro dell’equipaggio di scafisti che non è riuscito ad abbandonare il mercantile. In seguito al suo interrogatorio, e alle testimonianze dei profughi, la Procura cercherà ora di ricostruire la dinamica dell’intera vicenda.
Francesco Pezzuto