Napoli, 16 mag – Su Facebook sta facendo il giro di gruppi e profili l’inusuale procedura eseguita dalla polizia di Napoli nei confronti dei tifosi del Frosinone. Appena scesi dal pullman infatti, uno ad uno sono stati fotografati e schedati, manco si trattasse di pericolosi criminali. Un approccio da Stato di polizia, ulteriormente aggravato dal fatto che tra signore di una certa età e ragazzi dall’aria pacifica, non sembrava proprio si trattasse di pericolosi hooligans stile Feyenoord o Galatasaray. Un’altra prova negativa da parte di quelle istituzioni che a parole chiedono il ritrono delle “famiglie allo stadio” e si lamentano degli stadi vuoti, ma che poi attraverso strumenti come la tessera del tifoso e questo tipo di schedature contro normalissimi sostenitori, dimostrano di fare tutto il contrario. Sui social network in molti si chiedono: “ma con gli immigrati che sbarcano faranno lo stesso”? Suona un po’ demagogico, ma forse alla fine nemmeno così tanto.
Davide Romano
3 comments
Non se ne abbiano i tifosi del Frosinone, ma questa a Napoli é la (cattiva) prassi, schedature, fotografie e una volta dentro lo stadio urina in testa…
come dice schoenfeld, a napoli quella è la prassi delle forze dell’ordine: provocazioni agli ospiti ed occhi chiusi coi locali.
poi si lamentano perchè tutta italia schifa gli uni e gli altri.
E i camorristi vanno a passeggio come se niente fosse..fa male dirlo..ma siamo un Paese di MERDA..