Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Nicola Marenzi, uno dei principali attivisti nella battaglia per riportare a casa i nostri due Marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, in cui invita a non abbassare la guardia sulla vicenda e ringrazia la nostra testata e i suoi collaboratori, per l’importante opera di divulgazione svolta nella vicenda dei due Marò e nel caso dello sgombero di via del Colosseo del 29 settembre scorso.
Roma, 16 gen – Per tutti i sostenitori di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Manca poco piu di un mese al quinto anno dall’inizio della vicenda Marò. Ormai l’innocenza dei nostri fucilieri è stata provata (Documenti indiani Tribunale del Diritto del Mare di Amburgo Agosto 2015) e anche gran parte dell’opinione pubblica italiana ne è consapevole. Latorre e Girone stanno aspettando con infinita pazienza che tutto l’iter del procedimento arbitrale compia il suo corso, per iniziare così la fase che gli renderà giustizia e ribadirà la loro innocenza. Chi ha seguito questa vicenda sin dall’inizio, sono state per lo più persone comuni che in un modo o nell’altro hanno a cuore certi valori come verità, giustizia, libertà e amor patrio. O semplicemente hanno compreso l’ingiustizia perpetrata ai danni di due nostri connazionali, militari, trattenuti illegalmente in India per quattro anni e ormai in Italia con restrizioni imposte dalla Corte Suprema Indiana fino alla fine del Processo Arbitrale.
Posso garantire che tra i sostenitori dei Marò, ci sono persone con differenti appartenenze politiche. Dai simpatizzanti della Lega a quelli del M5S. Diversi miei contatti di Sinistra o del Pd mi scrivevano spessissimo per ringraziarmi per le informazioni riguardanti la vicenda, che leggevano sul mio diario o nelle pagine che co-amministro con altri sostenitori. Ovviamente non sono da meno i simpatizzanti della Destra e del Centro Destra. Le Associazioni d’Arma: Paracadutisti della Folgore, Alpini, AlpiniParacadutisti, Marina Militare, Bersaglieri: tutti a fianco dell’Associazione Nazionale Leoni del San Marco. Tutte queste persone, diverse migliaia sparse per tutta Italia e all’estero sono consapevoli di un fatto importantissimo. Il ruolo che CasaPound ha giocato in tutti questi anni per la ricerca e la divulgazione dell’innocenza di Latorre e Girone. Oltre ad essere stati presenti alle manifestazioni romane, hanno organizzato in tutta Italia conferenze sul tema portando a conoscenza dei partecipanti l’Analisi Tecnica elaborata dal Perito Giudiziario Luigi Di Stefano. Hanno invitato giornalisti, politici, opinionisti. Solo loro hanno fatto tutto ciò, oltre ovviamente ai giornalisti Toni Capuozzo e Chiara Giannini.
Noi sostenitori abbiamo collaborato con il dottor Di Stefano organizzando prima dei gruppi operativi per le traduzioni degli Annex e poi, una volta terminato questo lavoro, lo abbiamo diffuso nella rete in tutto il mondo. Le ragioni dell’innocenza sono ormai alla portata di tutti. Onestamente fatico a concepire che in Italia, nazionae che si dice culturalmente avanti rispetto a tante culture e paesi, si debba tenere nascosta un’azione determinata come questa che, ripeto, in questi cinque anni ha portato l’opinione pubblica a smentire le prime dichiarazioni del Governo Monti circa la colpevolezza dei nostri due fucilieri di Marina. Luigi Di Stefano ha fatto firmare l’Analisi Tecnica a diverse persone che hanno contribuito e collaborato. Non ha voluto nessun primato, dando prova di grande onestà intellettuale. Tra l’altro nessun militante di CasaPound l’ha firmata, nonostante siano stati gli unici a divulgarla attraverso decine di conferenze e convegni. Sempre Luigi Di Stefano è approdato con il “suo” e “nostro” lavoro di fronte alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo il 19 aprile del 2016. Il Presidente della Commissione, la Signora Cecilia Wikström l’ha accolto e ascoltato dicendo che le sue ragioni erano molto covincenti. Sono stati, lei e i suoi collaboratori, i primi politici che hanno ascoltato e approvato i contenuti di http://www.seeninside.net/piracy. Il nostro lavoro ora si trova sul sito web della Ue in 17 lingue e su youtube in una decina di lingue. Ribadisco inoltre che la solidarietà mia, ma sono convinto anche di tutti i sostenitori dei Marò (anche quelli dei simpatizzanti di Sinistra e del M5S) il 16 Gennaio quando inizierà il Processo ai militanti di CasaPound finiti in manette per aver difeso le due famiglie italiane ingiustamente cacciate dalle loro case in Via del Colosseo a Roma, non mancherà.
Nicola Marenzi