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Rimini: lo svegliano dal sonnellino sul bus, senegalese prende a pugni autista e polizia

by admin
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Rimini, 30 ott – Stava dormendo serenamente su un autobus, quando l’autista ha osato svegliarlo. Questo è il motivo per cui un senegalese ha aggredito il conducente di un bus eletto a giaciglio serale. È successo sabato sera a Rimini, dove un autista ha svegliano un immigrato che a fine corsa stava dormendo sul suo autobus.

Accortosi di quest’ultimo passeggero, che stava russando, gli si è avvicinato, lo ha chiamato, svegliato e invitato a scendere dal mezzo che era arrivato al deposito, nei pressi della stazione ferroviaria. Ma il senegalese di 27 anni ha preso assai male l’invito dell’autista, reo di aver disturbato il suo riposo, e lo ha prima insultato e poi picchiato. Poi si è allontanato, scappando. Nonostante i pugni in faccia l’autista è riuscito a dare l’allarme e sul posto è intervenuta una pattuglia dell’esercito che, dopo aver raccolto dall’autista una descrizione del senegalese, o ha fermato poco lontano.

Si sa, i bruschi risvegli fanno male e lasciano di cattivo umore, e così la furia dell’africano non si è placata nemmeno quando ha visto i poliziotti sulle sue tracce. Nel vedere gli agenti, infatti, ha dato nuovamente in escandescenze e i poliziotti sono stati costretti a bloccarlo e a portarlo in questura. Il senegalese è stato arrestato per lesioni e resistenza e interruzione di pubblico servizio.

Quella che si è consumata sabato sera a Rimini è l’ennesima aggressione ai danni di autisti di autobus per mano di immigrati. Solo qualche giorno prima un caso analogo si era verificato a Milano, dove un clandestino di origini sudanesi ha aggredito cinque controllori alla loro richiesta di esibire il biglietto, procurando, nel caso più grave, trauma cranico e lesioni a volto e mani giudicate guaribili in 25 giorni di prognosi. Il fatto aveva fatto correre ai ripari il Comune di Milano, che ha previsto a bordo delle linee più a rischio la presenza notturna costante dei vigilantes di Atm, che saranno in contatto con la polizia locale e le forze dell’ordine.

Anna Pedri

 

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5 comments

serena 30 Ottobre 2017 - 1:36

Se non usciamo dall’Europa e non ci liberiamo di questi parassiti pure pericolosi, è la fine

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ANTERO 30 Ottobre 2017 - 4:19

e dotare di taser gli addetti ?

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Tony 30 Ottobre 2017 - 5:23

….la prossima volta si utilizzi una ”sveglia”…

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Tony 30 Ottobre 2017 - 5:38

…forte….molto forte…

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Davide 31 Ottobre 2017 - 5:41

un giorno il buon DIO disse di aver fatto la terra con mari insolcabili e monti invalicabili…. molto probabilmente perche’ sapeva che ognuno doveva resta a casa propria

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